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    L'ultimo capolavoro di Inzaghi: ecco come ha fatto rinascere Sanchez

    Il Nino può essere il vero rinforzo di gennaio dell’Inter: nuovo ruolo, più responsabilità e lo zampino in tante reti, il tecnico nerazzurro ha fatto tornare… la maravilla Non solo architetto d’interni, ma anche specialista nel rigenerare giocatori in crisi. Oltre all’etichetta appiccicatagli dal ds Ausilio, Simone Inzaghi si sta rivelando un infallibile gestore di uomini in un’Inter che suona e rema all’unisono. A suggerirlo è stata l’esplosione di Dumfries nell’ultimo mese, mentre a Salerno è arrivata la conferma grazie alla svolta di un Sanchez tornato protagonista non solo occasionale. LEGGI TUTTO

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    La nebbia, l’esperimento, la rivoluzione: 1979, il Milan-Napoli più strano di sempre

    Quella novità che veniva dall’America, i nomi sulle maglie: chi ci capisce niente? All’inizio il match dei rossoneri sembrò a tutti una barzelletta, ma poi…Era il futuro, ma nessuno se ne accorse. Capita spesso così, gli eventi ci sfilano accanto e noi li snobbiamo. Pigrizia, alterigia, supponenza: va così, le cose succedono e noi guardiamo da un’altra parte. Agli inizi dell’800 l’americano Frederic Tudor fece raccogliere dai suoi dipendenti decine e decine di tonnellate di ghiaccio dai laghi del Massachussets e le trasportò via nave ai Caraibi. I giornali dell’epoca lo presero per i fondelli – “È uno scherzo, vero?” – sua moglie tornò a vivere a casa della madre, la gente del quartiere si dava di gomito e ridacchiava. LEGGI TUTTO

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    Inter, già sette reti da corner. Il segreto? È l'amico Ferruccio…

    Ex Lazio, da sempre al fianco del tecnico: Cerasaro suggerisce gli schemi sui piazzati. E nel gioco aereo nerazzurri sono al top in EuropaLa sorte ti aiuta una volta. Se il successo è ripetuto, vuol dire che dietro c’è uno studio. Per spiegare come l’Inter riesca a trasformare quasi ogni calcio piazzato in un’occasione da gol e un incubo per gli avversari, insomma, non è sufficiente sottolineare la bravura nel calciare di Calhanoglu (o di Dimarco, quando gioca), come pure il timing istintivamente perfetto di gente come Perisic, Lautaro e Skriniar. Certo, sono fattori decisivi. Ma il lavoro parte da dietro, è una costruzione dal basso anche quella, volendo scherzarci su. LEGGI TUTTO

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    Milan-Napoli, Adani la gioca così: “Kessie aiuti Ibra con gli inserimenti. Spalletti, la chiave è Politano”

    “Quante defezioni, da tutte e due le parti: Koulibaly il giocatore di cui si sentirà più la mancanza, ma i rossoneri senza Leao, Rebic e forse Theo Hernandez perdono la loro identità di gioco” La partitissima degli assenti. Calabria, Kjaer, Rebic, Leao e probabilmente Theo Hernandez da una parte, Koulibaly, Mario Rui, Fabian Ruiz, Insigne e Osimhen dall’altra. “A perderci è innanzitutto lo spettacolo”, dice rammaricato Lele Adani. L’ex difensore, oggi analista e opinionista tra i più noti in tv, legge per noi in anticipo Milan-Napoli di stasera e parte proprio da chi non ci sarà sul prato di San Siro. “Tutte queste defezioni sono un peccato – spiega -, perché Milan e Napoli meritavano di affrontarsi a pieno regime. Sono state, con merito, le due squadre migliori nella prima parte del campionato, andando anche in fuga sulle altre, grazie a un calcio fatto di palleggio, gioco collettivo ed entusiasmo”. LEGGI TUTTO