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    L’accordo con Cuadrado e il nuovo agente di Berna: la partita rinnovi, oltre Dybala

    L’azzurro si è riconquistato una dimensione in bianconero ma non è ancora stato chiamato a trattare dopo il cambio di procuratore, col colombiano in estate c’era un’intesa di massima ma ora c’è qualche voce Il tempo scorre, dal primo gennaio i calciatori che sono in scadenza di contratto potranno legarsi a zero con un altro club per la prossima stagione. Tra i casi nella Juventus ce ne sono un paio curiosi, che riportano a due grandi protagonisti dell’attuale stagione bianconera: Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Come Paulo Dybala e Mattia Perin – senza prolungamento – andrebbero a decadere naturalmente i loro contratti al prossimo 30 giugno 2022. LEGGI TUTTO

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    Baresi: “Maradona non mi faceva dormire, questo Milan mi dà fiducia. Col Napoli profumo di scudetto”

    Il vicepresidente onorario rossonero presenta la sfida di San Siro: “Una partita che mi riporta al 1988. Abbiamo una rosa che ci permetterà di lottare per il titolo fino alla fine” Il recente calo di entrambe ha tolto il fascino del testa a testa, ma Milan-Napoli domenica sera sarà comunque vissuta nel segno dello scudetto. E quando si pensa a questa sfida è impossibile non tornare indietro di 33 anni, a quel 1° maggio 1988 quando il Milan sbancò il San Paolo 3-2 e si cucì virtualmente il tricolore sul petto a tre giornate dalla fine. LEGGI TUTTO

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    Ivan Gazidis: “Vi spiego il mio Milan elegante e vincente. Si basa su 4 principi…”

    L’ a.d. rossonero si apre a Sportweek: la malattia, la passione per il calcio, i suoi trascorsi sportivi, il mercato, il nuovo San Siro. E i rossoneri del futuro È nato in Sudafrica da una famiglia di origini greche, ma è cresciuto a Manchester, si è laureato in Legge ad Oxford, ha fatto fortuna negli Usa, è stato la fortuna dell’Arsenal prima di approdare al Milan. LEGGI TUTTO

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    “Gullit, guarda Marronaro”: la sfida in cui nacque il Milan di Sacchi

    Stagione 1987-88, Sacchi usa il Bologna di Maifredi in Serie B come strumento per insegnare ai rossoneri il suo gioco. E nella sfida contro Maradona inizia la scalata al tricolore Dietro ogni impresa si nascondono spesso piccoli segreti che poi, a guardare lo sviluppo della storia, si rivelano attimi decisivi. Sono dettagli, a molti possono apparire banalità, ma per chi li ha vissuti, e dopo li ha raccontati, rappresentano gli istanti precisi in cui tutto è cominciato. Riavvolgere il nastro della memoria è sempre un esercizio utile per capire che cosa è successo e, soprattutto, che cosa sta per succedere. Campionato 1987-88, pausa natalizia. LEGGI TUTTO

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    Inter, il calcio totale di Inzaghi: tutti girano e si divertono

    La bellezza di questa squadra sta nella voglia di andare oltre se stessa, di aggiungere creatività alle proprie ambizioni. Il tecnico ha aggiunto al lavoro di Conte un giro palla quasi perfettoVa detto con chiarezza ed è un giudizio che – naturalmente – va al di là della larghissima vittoria a Salerno: l’Inter, questa Inter di Simone Inzaghi, è uno spettacolo. Sì, perché ci sono tanti modi per raccontare una squadra, che può essere tosta, propositiva, spregiudicata, equilibrata, cinica e aggiungete voi qualsiasi altro termine. Ma l’Inter di Inzaghi è davvero spettacolare, che sottintende la voglia di andare oltre se stessa, di aggiungere creatività alle proprie ambizioni, divertimento da dispensare all’interno e all’esterno. LEGGI TUTTO