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    Inter, Mkhitaryan fa felice Inzaghi e insidia Calhanoglu

    L’arrivo di Henrikh Mkhitaryan all’Inter è stato salutato da Simone Inzaghi con particolare soddisfazione: “Mi ha sempre messo in difficoltà e ci aiuterà nella crescita della squadra”. In effetti, l’armeno è stato l’unico a salvarsi mettendo a segno un bel gol nel sonoro 3-1 rifilato dall’Inter alla Roma nell’ultima parte di aprile, ma il tecnico nerazzurro si ricorda indubbiamente anche il derby Roma-Lazio 2-0, nel maggio del 2021, quando Pedro e ancora Mkhitaryan stesero la sua squadra. La buona notizia, quindi, è che l’ex Manchester United e Borussia Dortmund non potrà più far male alle squadre di Inzaghi. Ma c’è di più. CONCORRENZA PER CALHA – La riserva di Calhanoglu, come in realtà quelle di Barella e Brozovic, nella scorsa stagione, non c’è stata: nel caso del croato non esisteva proprio un altro regista in rosa (invece adesso è arrivato Asllani), mentre le mezzali di rimpiazzo – Vidal, Vecino, Gagliardini, Sensi fino a gennaio – non hanno reso minimamente all’altezza del livello dei titolari. Calhanoglu, quindi, ci è rimasto molto male quando, nel momento che si è rivelato poi decisivo, il quarto d’ora finale del derby di ritorno, Inzaghi ha tolto lui e Perisic. E non ha mancato di sottolinearlo nel corso di un’intervista in Turchia. Ecco, probabilmente adesso l’allenatore piacentino può permettersi di sostituire il suo numero 20 senza sollevare tante polemiche, dato il peso specifico del giocatore che da qualche giorno ha a disposizione. E dal canto suo, Calhanoglu dovrà fare più attenzione alle sue uscite, come quella del tuffo dal punto più alto di uno yacht. NUMERI A CONFRONTO – Ad un primo sguardo, però, se si mettono di fronte i numeri di Calhanoglu e Mkhitaryan nella stagione 2020-21, non c’è partita. Per i centrocampisti si guarda maggiormente il blocco dei dati sui passaggi, 12 contro 6 il conto degli assist e 2,6 contro 1,3 la media dei passaggi-chiave per gara. Per quanto riguarda i passaggi in generale, anche qui il turco ha una media superiore in Serie A, 47,5 contro 35,6. Calhanoglu, quindi, tocca più palloni rispetto al nuovo compagno, specialmente in avanti, dove doppia perfettamente Mkhitaryan nei numeri. Regge meglio il confronto l’armeno in fatto di dribbling e tiri in porta, a conferma della sua indole offensiva e fantasiosa. Ma il dato sui passaggi si spiega anche con la decisione di Mourinho di arretrare, nella seconda parte di stagione, il raggio d’azione di Mkhitaryan, affiancandolo a Cristante e lasciando in avanti Zaniolo e Pellegrini. Giocando da mediano, indubbiamente, si fanno meno assist e passaggi-chiave che da trequartista. E da mezzala? Non resta che attendere l’inizio della stagione con le prime amichevoli. Di sicuro, l’inizio è stato esemplare: l’armeno e Bellanova sono stati tra i primi a presentarsi ieri al raduno.    LEGGI TUTTO

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    L’area scelta dal club giallorosso con l’ok del Comune per il nuovo stadio ha una lunga storia popolare. Qui ancora si gioca a calcio per strada e il pallone è da sempre visto come uno strumento di integrazioneUn’area pubblica, vicino alla stazione Tiburtina e alle fermate della metropolitana Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani. È in un torrido giorno d’estate che Roma e Campidoglio confermano di aver scelto l’area di Pietralata per la realizzazione del nuovo stadio che dovrebbe, nelle intenzioni, vedere la luce nel 2026 o al massimo nel 2027. LEGGI TUTTO

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    “Ora vi faccio vedere io”. E il poeta maledetto prese a calci la combine

    Una partita da addomesticare, un premio da sette milioni, mezza squadra d’accordo, ma lui disse no. E quel genio irriverente giocò una delle sue migliori gare di sempre Era un candido, disse di no. Intendiamoci: non era Alice nel paese delle meraviglie, anzi, era un uomo di mondo. Sapeva benissimo come gira il calcio, come funzionano certi accordi, come l’occasione – quando si tratta di truccare una partita – faccia il trequartista ladro. Però disse di no e si sfilò. Fate pure voi, se avete voglia. Io a questo gioco non ci sto. Quelli insistevano: ti diamo 7 milioni di lire. Erano bei soldi, ci si poteva divertire parecchio. LEGGI TUTTO

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    Milan doppio fronte: Sanches in testa, Ziyech non facile

    La priorità a metà campo, non dietro. Il Psg temporeggia: speranze per Renato Risiko, più che calciomercato. La storia tra Renato Sanches e il Milan è questione di strategia, non solo di milioni. Il primo concetto da tenere presente è facile: la partita è aperta e il Milan spera sempre di arrivare a Renato. Il secondo è più complesso: il Psg non ha ancora affondato con il Lille – prego leggere, non ha ancora fatto l’offerta da 15 milioni necessaria – e potrebbe non farla mai. Con ordine, prima il Milan. LEGGI TUTTO

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    Il primo rinforzo per Montero è il croato Ivano Srdoc, il nuovo Bale

    Ala destra di grande prospettiva, arriva dal Rijeka e per lui è previsto un passaggio in Under 19 con vista sulla Seconda squadraLa doppietta messa a segno nell’ultima finale di Coppa Croazia Under 17 ha tolto ogni dubbio residuo: Ivano Srdoc ha potenziale da Juve, per questo il club ha voluto metterci subito le mani sopra, senza perder tempo, bruciando la concorrenza. È un’ala destra di grande prospettiva, il primo rinforzo per il neo allenatore della Primavera, Paolo Montero. Arriva dal Rijeka, per lui è previsto un passaggio in Under 19 con vista sulla Seconda squadra. LEGGI TUTTO

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    Ribery: “Salerno, ti regalo sorrisi e la Serie A. Ma prima o poi prendo il pullman e…”

    Il veterano francese: “Sono fiero di me, ho la passione di un bambino. Io qui ci sono per tutti, dai compagni ai ragazzini. Nel 2013 però il Pallone d’oro dovevo vincerlo io…” Il tratto distintivo di Franck Ribery è l’allegria: in campo sorride al pallone e fuori sorride alla vita. La storia di questo campione è fatta di talento, lavoro e disponibilità: “Sono fiero di me, la passione è una inesauribile fonte di energia. Ho 39 anni, ma spero di andare avanti ancora. Quando ero bambino, restavo a giocare fino alle 2 del mattino per le strade del quartiere. E oggi Ribery ha ancora la stessa voglia del bimbo Franck”. LEGGI TUTTO