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    Milan, cosa sta succedendo con Messias? Pioli lo aspetta ma…

    In attesa del semaforo verde da Londra per Ziyech, il Milan continua a lavorare anche su Messias. La trattativa con il Crotone va avanti e sono previsti nuovi contatti nelle prossime ore per definire l’operazione. L’obiettivo del club rossonero è quello di strappare condizioni ancora più favorevoli rispetto al principio d’intesa raggiunto una ventina di giorni fa. Ascolta “Milan, ecco cosa sta succedendo con Messias: una scelta a sorpresa cambia tutto” su Spreaker.LA SITUAZIONE – Junior si è ritagliato uno spazio importante nella sua prima stagione al Milan, gode della piena fiducia di Pioli che ha sponsorizzato la sua conferma. E verrà presto accontentato tanto che l’esterno destro brasiliano dovrebbe raggiungere i compagni in ritiro tra giovedì e venerdì. Massara e Maldini contano di chiudere l’operazione per circa 4,5 milioni di euro totali rispetto ai quasi 8 pattuiti dodici mesi fa. Messias al Milan a titolo definitivo, siamo nel rettilineo finale. LEGGI TUTTO

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    Monza a un passo da Birindelli del Pisa: trattativa ai dettagli

    Il Monza è la grande protagonista di queste prime settimane di mercato. Adriano Galliani lavora giorno e notte per mettere nelle mani di Stroppa una squadra competitiva in Serie A. Dopo aver chiuso l’affare Pessina – domani visite mediche – i biancorossi sono a un passo da Samuele Birindelli: arriverà dal Pisa pagando la clausola di 1,5 milioni di euro, mancano da sistemare solo gli ultimi dettagli da sistemare. LEGGI TUTTO

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    Inter, pazienza e uscite per far spazio a Dybala: così il feeling resiste

    Marotta temporeggia: “Rappresentava un’opportunità, ma davanti siamo pieni…”. Ieri sera altro contatto con lo staff dell’argentino Più passano i giorni, più aumenta il vociare attorno, e più la cruda realtà prende forma. Paulo Dybala è un talento senza squadra, uno svincolato di gran lusso, appeso a decisioni altrui e non solo sue. L’Inter, invece, dopo una lunga opera di seduzione, ha fatto un passo indietro nella trattativa con l’argentino. O meglio, lo ha fatto di lato così da poterlo controllare in maniera sorniona, a distanza. LEGGI TUTTO

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    Ziyech vuole il Milan, per De Ketelaere offerta pronta: i piani per il doppio colpo

    Il trequartista marocchino allettato dalla prospettiva di rilancio in rossonero, per il belga Maldini pronto a investire per superare la concorrenza inglese: portarli entrambi alla corte di Pioli non è impossibileAlessandra Gozzini – Carlo Laudisa5 luglio
    – MilanoGiroud che, da ieri a Milanello, ha documentato sui social tutta la passione rossonera: ultima una storia in cui è abbracciato a Pioli. Origi che appena messo piede al centro sportivo ha confidato di sentirsi a casa, e poi Ibra che resta una colonna portante e che la prossima settimana firmerà il nuovo contratto rossonero. L’attacco è una potenziale macchina da gol ma occorre metterla in moto, serve un interruttore che azioni il meccanismo. Il Milan cerca tra trequarti ed esterno destro gli uomini che sappiano accendere la scintilla: Ziyech e De Ketelaere garantirebbero al reparto di illuminarsi, e con loro risplenderebbe il mercato rossonero. LEGGI TUTTO

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    I dieci italiani che hanno fatto grande il soccer

    Prima di Chiellini, Insigne e Criscito il calcio made in Usa ha già esultato per le stelle di casa nostra Non si sono limitati a scoprirla (vedi Cristoforo Colombo), loro l’hanno conquistata. A suon di gol e giocate, con lo spirito degli avventurieri. Italians do it better. Anche in America: Chiellini – fresco di posa con i Los Angeles – Insigne – accolto da una folla festante a Toronto – e Criscito – che farà coppia con Insigne – prendano nota. Prima di loro sul giardino del calcio americano hanno già piantato la bandierina svariati colleghi italiani. A seguire la top 10 di chi ha lasciato la traccia più profonda nel Soccer a stelle e strisce. LEGGI TUTTO

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    Dal mercato al ruolo di Adli, dieci domande per Pioli

    Dieci quesiti per l’avvio di stagione: molti saranno risolti in fretta, per alcuni occorrerà un po’ di pazienza…“Io? Beh, io sono al massimo in termini di entusiasmo e passione”. Stefano Pioli si è descritto così in occasione della prima conferenza stampa stagionale. E anche bello concentrato, a giudicare dalla sgambata del suo Milan che lui ha definito blanda, ma che lui stesso ha diretto piuttosto vigorosamente. Vacanze archiviate, Pioli è già di nuovo perfettamente calato nella parte. On fire, no? Ovviamente la squadra presenta cantieri ovunque e la testa dell’allenatore è abitata da mille domande, com’è normale che sia in questo momento dell’anno. Abbiamo provato a intercettarne dieci. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini perde Zappacosta per l'inizio di stagione

    Ecco quanto si legge sul sito ufficiale dell’Atalanta dopo il primo giorno di lavoro della stagione 2022-23 agli ordini del tecnico Gasperini:“Per quanto riguarda Davide Zappacosta, nei giorni scorsi durante una seduta di allenamento individuale, ha riportato una lesione di alto grado del muscolo retto femorale della coscia destra con interessamento del tendine. L’atleta ha intrapreso il percorso riabilitativo previsto e la prognosi sarà stabilita in rapporto all’evoluzione clinica”. I TEMPI – Per un infortunio del genere i tempi di recupero sono stimabili intorno ai due mesi, dunque Zappacosta salterà verosimilmente le prime 4-5 giornate di campionato. Non il migliore inizio per la Dea… LEGGI TUTTO

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    Dzeko si ritrova in seconda fila ma vuole restare: ecco perché (e con quali ambizioni)

    L’Inter non ha ricevuto offerte concrete ed Edin non vuol partire. Ma con Lukaku rischia di esserci poco spazio Nella testa di Edin Dzeko c’è l’Inter. Solo l’Inter, come recita l’inno. E pensare che da un’estate all’altra è cambiato tutto: da erede di Romelu Lukaku a probabile vice del belga, dopo l’inaspettato ritorno di Big Rom in nerazzurro. Gli spazi ora rischiano di essere strettissimi per l’ex Roma, che nella formazione tipo verrà surclassato dalla LuLa – impossibile rinunciare alla coppia, formata da Lukaku e Lautaro Martinez, che tanto bene ha fatto con Conte – e che dovrà fare i conti anche con Correa, l’argentino che nel finale della scorsa stagione ha guadagnato sempre più spazio a discapito del bosniaco. O, chissà, con Dybala. Eppure, Dzeko si immagina solo a Milano. LEGGI TUTTO