TORINO – La Juventus. E Massimiliano Allegri. All’attacco. All’attacco un po’ di tutto: dell’Inter campione d’Italia, e quindi dello Scudetto; della Champions League; del tempo perso (forse) negli ultimi due anni di involuzione di risultati e di gioco. All’attacco, anche, sul mercato. Giacché pur in attesa di capire una volta per tutte cosa abbia intenzione di fare Cristiano Ronaldo, il dg Federico Cherubini e il tecnico Massimiliano Allegri sono già operativi alla ricerca di uno ed eventualmente due nuovi elementi in grado di fornire un contributo in termini qualitativi epperò anche quantitativi al reparto avanzato. S’è visto, del resto, l’anno scorso, cosa succede ad avere soli tre giocatori offensivi di ruolo (CR7, Alvaro Morata e Paulo Dybala): si entra cioè in un circolo vizioso per cui se manca uno spremi l’altro e poi allora l’altro va in riserva e rischia l’infortunio anche lui, mentre l’allenatore deve inventarsi chissà che pur di imbastire una squadra sensata e una formazione ragionata. Nel frattempo, lo Scudetto si accasa altrove e pure i primi posti della classifica (quelli validi per la qualificazione alla Champions League) diventano oggetto di contese da vincere di corto muso. Meglio evitare, insomma. Meglio agire per tempo. La lista della spesa – tradotto: l’elenco di gradimento – è bell’e pronto. E il summit di ieri è tornato utile per confermare talune preferenze ma anche per riportare in auge altre soluzioni.Guarda la galleryJuve 2021-22: quando arriveranno tutti i calciatori di Allegri
Juve, gli obiettivi per l’attacco
A prescindere da tutto, comunque, in termini di apprezzamento tecnico e fors’anche di analisi costi- benefici, il più allettante tra i bomber potenzialmente a disposizione della Juventus – secondo i dirigenti della Juventus – resta Gabriel Jesus: da anni, ormai, è nel mirino.Il brasiliano, comunque, ovviamente, non è l’unico obiettivo bianconero. Oltre ai già noti Mauro Icardi, Dusan Vlahovic, Arek Milik, Andrea Belotti… Un nome su tutti, in grande risalita. Un ritorno in auge, cioè, ma in realtà anche un ritorno alla base: Moise Kean.
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