C’è l’ostacolo Mali per la giovane Italia Under 20 protagonista ai Mondiali di categoria che si stanno disputando in Polonia. Proprio la Polonia è stata l’ultima avversaria eliminata dagli azzurrini, che ora ai quarti di finale dovranno vedersela con i ragazzi maliani che hanno eliminato una delle favorite, l’Argentina. Del match in programma venerdì 7 giugno alle 18:30 (Sky Sport Mondiali canale 202; canale 383 o 113 del digitale terrestre) ha parlato l’allenatore azzurro Paolo Nicolato: “Anche se sono state eliminate squadre molto importanti, noi dobbiamo seguire il nostro percorso. Stiamo cercando di crescere e migliorarci, siamo una squadra giovane nell’età e nella struttura. Siamo contenti di poterci giocare un traguardo così importante, forse anche inaspettato”.
Delle quattro partite giocate quale l’ha soddisfatta di più?
“La prima l’abbiamo fatta bene, ma le prestazioni dipendono anche dagli avversari. Col Messico abbiamo giocato un buon calcio, anche con la Polonia. Potevamo fare meglio con Ecuador e Giappone, ma abbiamo affrontato squadre di livello. Non sempre è possibile fare sempre bene”.
Che avversario è il Mali?
“Affronteremo il Mali esattamente come abbiamo fatto con le altre avversarie. Si tratta di una squadra molto fisica con giocatori di talento davanti, fanno e subiscono gol. Sono pericolosi sulle palle inattive, non mollano mai e hanno cuore. Si percepisce la loro volontà di stupire”.
Per molti aspetti sono diversi dall’Italia:
“Giocarci contro è un’esperienza nuova per noi, affrontiamo per la prima volta una squadra di questo continente. Sono squadre istintive che magari commettono errori, ma poi hanno la fisicità per potervi rimediare. A tratti giocano da grande squadra, dobbiamo stare più attenti in questo particolare. Noi non siamo molto fisici”.
Scamacca come Paolo Rossi nell’82? Un gol gli darebbe fiducia:
“Di lui sono molto contento, è migliorato nel gioco con gli altri, ha fatto partite di buon livello giocando per gli altri. Ho fiducia in lui, non deve cercare il gol a tutti i costi altrimenti diventa un problema. Deve stare tranquillo”.
Tutte le nazionali giovanili sono in crescita: il peggio è passato?
“Abbiamo un coordinatore di grandissimo livello, Maurizio Viscidi. E’ riuscito a dare un’impronta e un aiuto a tutti noi. Il suo è un lavoro di continuità e abnegazione, ha dato una linea comune alle nostre nazionali dal punto di vista della filosofia e della didattica. C’è compattezza e collaborazione tra le varie nazionali”.
Domani comincia anche il Mondiale Femminile…
“Faccio un grandissimo in bocca al lupo alle ragazze azzurre, molti anni fa ho frequentato quell’ambiente. Ha bisogno di grande entusiasmo e siamo nella strada giusta. Le ragazze stanno dando un’immagine positiva”.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio-estero_bundesliga.xml