TORINO – Alla vigilia del debutto del suo Uruguay in Coppa America (nella notte italiana tra domenica e lunedì, contro l’Ecuador) Luis Suarez si confessa a Fox Sports tornando a parlare del morso a Giorgio Chiellini ai Mondiali del 2014: “Mia moglie mi chiedeva cosa era successo e le dicevo che ci eravamo solo scontrati. Non accettavo la realtà e quello fu un grosso errore” le parole dell’ del Barcellona. Le conseguenze di quella scorrettezza furono superate da Suarez con l’aiuto dei medici: “Mi sono rivolto agli psicologi e questo mi ha aiutato molto ad accettare gli errori e a crescere – racconta il 32enne calciatore – ho sofferto molto, sono stato davvero male, per mia moglie, per i miei figli, per i miei compagni”.
Suarez: “Mi hanno trattato in modo inumano”
Squalificato per quattro mesi dalla Fifa per quella scorrettezza, Suarez venne aspramente criticato dalla stampa di tutto il mondo: “Fu inumano il modo in cui fui trattato – dice – avevo firmato col Barcellona e non ci fu nemmeno una presentazione. Pensavo che la mia carriera fosse alla fine”. Proprio l’arrivo nel ha dato inizio alla sua rinascita: “Quando mi chiamarono per firmare piansi per tutto il giorno”.