L’Inter di Antonio Conte ha iniziato a muovere i suoi primi passi. A Lugano, dove i nerazzurri sono in ritiro, allenamento mattutino tra test atletici, forza, resistenza e velocità: Conte vuole mettere benzina nel carburante dei suoi giocatori. Nel pomeriggio altra seduta sotto gli occhi del presidente Zhang, che ha seguito il lavoro della squadra a bordo campo. Gli occhi sono sempre puntati su Icardi e Nainggolan. I due, come confermato dalla società, sono ai margini del progetto tecnico del nuovo allenatore. Si allenano con i compagni ma non giocheranno l’amichevole contro il Lugano di domenica 14 luglio.
L’umore di Nainggolan e Icardi
In mattinata Conte ha parlato a tutta la squadra, ribadendo i concetti espressi in conferenza stampa. Nessuno spazio per l’io, ma solo concentrazione sull’idea di squadra, di gruppo compatto verso l’obiettivo. Chi è dentro deve lavorare in un certo modo, questo il messaggio fatto passare prima di iniziare i test atletici. Nessun colloquio individuale tra Conte e i giocatori, ma l’allenatore ha osservato con grande attenzione ogni singolo componente della rosa. Mentre la società cerca soluzioni di mercato per Icardi e Nainggolan, i due stanno affrontando l’inizio del ritiro con professionalità. L’argentino con la sua solita espressione, seria, non diversa da quella esibita negli anni passati, quando era al centro del progetto societario. Il belga è apparso sereno, consapevole delle scelte del club, ma senza atteggiamento polemico o ostile. Da un lato quindi il mercato, dall’altro il lavoro quotidiano. Un’occasione anche per tentare di convincere Conte, soprattutto per Nainggolan. Il centrocampista infatti ha caratteristiche tecniche che potrebbero essere compatibili con le idee dell’allenatore. Ma tutto sta nell’atteggiamento (dentro e fuori dal campo) e nella cattiveria agonistica che Conte vuole vedere fin da ora nei primi allenamenti. Un inizio di ritiro all’insegna della professionalità, in attesa che Marotta e Ausilio trovino delle soluzioni. Ma essendo pronti anche nel caso in cui Icardi e Nainggolan non dovessero partire.