Un’idea, una tentazione che intriga la Roma, dopo aver detto ‘no’ alla Lazio tre anni fa. I giallorossi sono a caccia di un allenatore e pensano anche a Marcelo Bielsa, il ‘Loco’ argentino, quello che nel 2016 avrebbe potuto allenare la Lazio. Bielsa rappresenta un’alternativa a Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini, soprattutto se questi ultimi due non dovessero essere liberati dai loro club (Sarri è nel taccuino di Milan e Juventus).
Bielsa piace sia a Baldini che a Gianluca Petrachi, futuro ds giallorosso. Anche a Riky Massara, attuale direttore sportivo che a giugno non sarà più tale. E’ un nome che intriga la dirigenza. Bielsa ha fallito l’ingresso in Premier League con il suo Leeds perdendo la semifinale playoff contro il Derby County, ora parlerà con la dirigenza inglese per capire le basi per il futuro. Il divorzio è probabile, la Roma attende e studia. L’idea Loco intriga.
Bielsa, dal no alla Lazio al Leeds
Se Marcelo Bielsa non avesse rifiutato la panchina biancoceleste nell’estate 2016, Simone Inzaghi sarebbe andato alla Salernitana. Era tutto fatto, perfino l’ufficialità, Bielsa aveva scelto anche i giocatori, rimodellando perfino la location del ritiro ad Auronzo di Cadore con le sue regole: allenamenti chiusi ai tifosi, soltanto qualche seduta aperta a tutti.
Sembrava l’inizio di una storia, ma è finita male. Bielsa si dimette dopo 3 giorni dal comunicato ufficiale, Lotito gli fa causa e indice una conferenza stampa a Formello, confermando Simone Inzaghi alla guida della Lazio. Bielsa voleva giocatori come Pato, Morel, Enner Valencia. Niente di fatto. Oggi Bielsa allena in Championship, ha perso i playoff con il Leeds dopo aver dominato per gran parte del campionato. Dopo il ‘no’ alla Lazio ha allenato il Lille per circa 6 mesi: arrivato a giugno 2017, è stato esonerato dopo un viaggio in Cile senza permesso della società (novembre 2017). In 14 panchine ha collezionato 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte.
In Europa ha allenato anche Espanyol (1998), Olympique Marsiglia e soprattutto Athletic Bilbao, dove ha raggiunto le finali di Europa League e Coppa del Re nel 2012, perdendole entrambe. E’ stato anche ct del Cile e dell’Argentina, con cui ha vinto l’Oro olimpico del 2004. Ora intriga la dirigenza giallorossa, un’alternativa a Sarri e Gasperini.
