L’allenatore dell’Atalanta ha commentato il pari contro il Manchester City: “Potevamo vincere la partita nel finale, ma si è giocato pochissimo e non siamo abituati a queste situazioni. Ilicic? Poteva far gol sull’espulsione di Bravo, mi ha fatto arrabbiare per l’espulsione ma ha fatto una partita strepitosa”
Il rammarico c’è, e nessuno in casa Atalanta riesce a nasconderlo. L’opportunità di rimontare il Manchester City e conquistare tre punti pesantissimi c’è stata, quando nel finale gli inglesi sono rimasti in dieci e sono stati costretti a schierare Kyle Walker, il cui ruolo naturale è esterno basso, in porta. Lo ha ammesso anche Gian Piero Gasperini, intervistato da Sky Sport: “Nel finale ci sono state le condizioni per vincere la partita, erano rimasti in dieci con un giocatore di movimento in porta. Però si è giocato pochissimo, ed è venuta fuori la nostra poca preparazione a situazioni di questo tipo. Ciò non toglie nulla alla partita che abbiamo fatto da quando il City ha sbagliato il rigore”. Il pareggio tra Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk tiene ancora in corsa l’Atalanta: “Il girone è veramente equilibrato e difficile, abbiamo qualche chance sia per il secondo che per il terzo posto. Questa squadra merita di fare ulteriore esperienza in Europa. Ora dobbiamo vincere assolutamente con la Dinamo, e vien fuori un po’ di rammarico per la gara persa con lo Shakhtar. Adesso guardiamo avanti, se riusciamo a vincere la prossima aumentano le nostre possibilità”.
L’analisi della partita
“Abbiamo fatto un primo tempo in difficoltà, anche se abbiamo avuto subito le occasioni per far gol ma poi ci è riuscito il Manchester City che ha creato situazioni difficili da gestire per noi” ha proseguito l’allenatore dell’Atalanta. “A volte si crede di andare al massimo ma in realtà si può fare ancora di più. Contro squadre così se si è in ritardo di qualche metro ti fanno la testa come un pallone. Ma nella loro metà campo sono più vulnerabili e noi a un certo punto eravamo riusciti a renderci pericolosi” ha osservato Gasperini. Che poi ha commentato il contatto tra lo Ilicic e Bravo, dove lo sloveno ha dato l’impressione di poter evitare il contatto e depositare il pallone in rete. “Sarebbe stato meglio se fosse andato in porta, non c’era nessuno dopo il portiere, quindi non c’è dubbio. Con lui però mi sono arrabbiato di più sul rigore che ci ha fatto subire perché rischiava di essere l’episodio che chiude la partita. Alla fine ha fatto una partita straordinaria, strepitosa. Non siamo ancora morti” ha concluso.
Ilicic: “Potevamo fare di più”
Josip Ilicic ha commentato la sfida, ripensando al finale concitato: “Sapevamo che giocavamo contro una squadra forte e dovevamo aspettare il nostro momento. Quando erano rimasti in dieci potevamo fare di più e vincere la partita, ma va bene così: ci prendiamo questo punto. Pensavo che se avessimo fatto gol su punizione la partita sarebbe finita. Loro sono stati comunque bravi a mantenere la palla. Ora pensiamo al campionato e quando sarà ci applicheremo nuovamente sulla Champions”. Il Manchester City ha dovuto schierare in porta Kyle Walker dopo l’espulsione del portiere. “Com’è andata alla fine lascia un po’ di rammarico, erano con uno in meno senza portiere di ruolo. Va bene così, è stato preso un punto importante che ci darà una spinta. Facciamo prima bene in campionato, poi proveremo a vincere anche in Champions” ha concluso lo sloveno intervistato da Sky Sport.
Pasalic: “Buon punto, siamo felici”
Mario Pasalic, invece, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. “Diciamo che abbiamo conquistato un buon punto, ho visto che l’altra gara è finita in pareggio e ora dipende tutto da noi. Se facciamo sei punti vedremo dove arriveremo. Per come è andata la partita alla fine si poteva fare di più, dobbiamo essere comunque felici perché abbiamo fatto una grande prestazione soprattutto nel secondo tempo, dove abbiamo creato molte occasioni” ha spiegato il croato a Sky Sport.
Gomez: “In Italia il ritmo è più lento”
“Dispiace perché nel momento in cui c’era Walker in porta non siamo riusciti ad arrivare nei pressi della porta per calciare. È tutto aperto e ne siamo contenti, abbiamo avuto la fortuna che lo Shakhtar abbia pareggiato alla fine e ci dà altra vita in questa competizione” ha analizzato Alejandro Gomez, intervistato da Sky Sport. L’analisi dell’argentino si è soffermata sul confronto del ritmo partita delle squadre: “Abbiamo perso spesso in campo internazionale, il calcio italiano è molto più lento perché è molto più posizionale. Le altre qui giocano tutte per vincere, non si difendono, fanno pressing a mille. In Italia non ti pressa nessuno. Quindi in Serie A ciò che facciamo va benissimo, ma in Champions lo fanno tutte le squadre. Noi volevamo tenere la partita aperto fino all’80’. Ovviamente se avessero fatto gol su rigore sarebbe finita, invece abbiamo avuto fortuna, si è abbassato il ritmo e ne abbiamo approfittato”.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml