Atalanta-Shakhtar 1-2
28′ D. Zapata (A), 41′ Moraes (S), 90’+5 Solomon (S)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (68′ Muriel); Hateboer (57′ Gosens), de Roon, Pasalic, Castagne; Gomez; Ilicic (57′ Malinovskyi), D. Zapata. All. Gasperini
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Bolbat (93′ Dodò), Matviyenko, Kyvtsov, Ismaily; Stepanenko, Alan Patrick (68′ Solomon); Marlos (86′ Konoplyanka), Kovalenko, Taison; Junior Moraes. All. Castro
Ammoniti: Kyvtsov (S), Stepanenko (S), Ilicic (A), Moraes (S), de Roon (A), Bolbat (S), Toloi (A), Malinovskyi (A)
Note: 16′ rigore sbagliato Ilicic (A)
Difficile immaginare un epilogo più amaro. L’Atalanta esce da San Siro tra gli applausi dei suoi tifosi, a testa alta, ma ko nel punteggio. Un risultato immeritato per la squadra che, nel corso della partita, ha provato di più a vincerla, e contro una formazione tosta ed esperta come lo Shakhtar, da anni abituata al palcoscenico delle partite di Champions. Un rigore sbagliato, un palo, il vantaggio di Zapata e poi il pari, di Moraes nel primo tempo. Poi la rete nel recupero, dopo il forcing finale lanciato da Gasperini. Una beffa in piena regola. Ed ora la qualificazione diventa durissima.
Il match si apre con la notizia del Papu Gomez tra i titolari, in attacco insieme a Ilicic e Zapata. Nel primo tempo è proprio l’Atalanta ad aggredire meglio la partita. Ilicic si guadagna al quarto d’ora un rigore che manda sui guantoni di Pyatov. Poi il palo di Pasalic e, qualche istante dopo, il vantaggio di Zapata di testa: il primo storico gol dell’Atalanta in Champions. La risposta dello Shakhtar, però, non si fa attendere: Moraes trova il pari e Marlos colpisce una traversa su punizione: è l’avvertimento, gli ucraini non escono mai dalla partita, nemmeno nel secondo tempo quando è sempre la squadra di Gasperini a spingere di più. Negli ultimi venti minuti sono in campo contemporaneamente Malinovskyi, Muriel (dentro per Masiello), Gomez e Zapata. Una squadra molto offensiva che nel finale genera altre due palle gol: una proprio per Malinovskyi (fuori di poco) e un’altra per Gomez (parata in area). Sarà però il nuovo entrato Solomon a decidere la partita con tutta l’Atalanta avanti alla ricerca dei tre punti. Ora anche il calendario è nemico: le prossime due partite (la prima in Inghilterra) saranno contro il City di Guardiola.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml