Il tribunale di Torino ha condannato a oltre 10 anni di carcere i quattro ragazzi di origine maghrebina ritenuti responsabili, per l’accusa, di aver provocato, spruzzando spray al peperoncino, l’ondata di panico tra la folla riunita davanti al maxischermo in piazza San Carlo per assistere alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid (era il 3 giugno 2017). I pubblici ministeri avevano chiesto pene di poco superiori ai 14 anni. Al termine di un rito abbreviato, la gup Maria Francesca Abenavoli ha inflitto 10 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione a Sohaib Bouimadaghen (soprannominato “Budino”), a Hamza Belghazi e a Mohammed Machmachi, di 21, 20 e 21 anni; per Aymene El Sahibi, 22 anni, considerato autore di un minor numero di furti, la pena è di 10 anni, 3 mesi e 24 giorni. Per le conseguenze di quella serata, persero la vita , di Domodossola, e la torinese . I 4 imputati sono detenuti. La giudice, per motivi di procedura, alla lettura della sentenza ha ripristinato l’ordine di custodia cautelare in relazione al decesso della Pioletti.
La difesa: “La rapina non causò tragedia”
“Mi aspettavo qualcosa di diverso e di meglio e rimango convinto della nostra ricostruzione dei fatti: non ci fu la rapina all’origine della tragedia”. L’avvocato Basilio Foti ha commentato così la condanna, e ha aggiunto: “Leggeremo le motivazioni e faremo appello. Questa non è giustizia”.
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