Nella scorsa stagione al Valencia, Marcelino è arrivato al quarto posto in classifica ottenendo la qualificazione in Champions League, ha portato la squadra in semifinale di Europa League e ha vinto la Coppa del Re. Risultati che non sono bastati a evitare un clamoroso esonero, arrivato dopo appena tre partite di campionato con quattro punti totalizzati. Un evento che ha sconvolto i calciatori del Valencia, che non hanno esitato a mettere in atto una protesta nei confronti della società. Il nuovo allenatore Albert Celades, infatti, si è ritrovato a parlare da solo nella consueta conferenza stampa alla vigilia della prima gara di Champions League contro il Chelsea, nonostante il protocollo Uefa preveda la presenza obbligatoria di un calciatore. Un episodio che potrebbe costare una sanzione al club spagnolo, soprattutto se la protesta dovesse proseguire anche nel post gara.
Celades: “Non ho paura, superiamo questo momento”
Inevitabili le domande dei giornalisti, che hanno chiesto a Celades il motivo della mancata presenza di un calciatore al suo fianco e, soprattutto, che clima si respira all’interno dello spogliatoio. “Naturalmente non ho paura – ha dichiarato l’allenatore – Sono qui per fare un lavoro e prenderò le decisioni che ritengo appropriate, lo farò fin quando non andrò via da qui. L’umore è buono. Abbiamo da affrontare la migliore competizione al mondo a livello di club. Questa è la motivazione sufficiente per affrontare la partita nel migliore dei modi. Tutti i giocatori vogliono partecipare a queste sfide, nessuno vuole perderle. Da solo in conferenza? Non è la situazione ideale, ma bisogna superare questo momento e adattarsi”.
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