“Finale Europa League in Azerbaijan? Il calcio deve crescere anche nei piccoli Paesi”
Altra questione che ha innescato polemiche durante l’ultima stagione è stata la sede della finale di Europa League. In tanti, soprattutto i tifosi, si sono lamentati per la scelta di Baku, in Azerbaijan, considerata troppo lontana e poco incline alle loro esigenze. “Siamo responsabili di tutto il calcio europeo e dobbiamo cercare di crescere ovunque, non solo nei grandi Paesi – ha aggiunto il leader dell’Uefa -. Il nostro modus operandi non prevede la scelta della sede due settimane prima dell’evento, quando sappiamo già quali squadre giocheranno. L’Arsenal è stata quella che si è lamentata di più, anche perché messa sotto pressione dai suoi fan, ma non c’erano alternative. Qualsiasi parte dell’Europa è lontana per qualcuno a seconda di dove vive. Questi eventi sono utili per sviluppare il calcio in tante parti d’Europa. Devo dire, tuttavia, che la Football Association si è sempre comportata in maniera rispettosa, cercando di aiutare i Paesi più piccoli”.
“Io presidente Fifa? No, ma non si sa mai”
Ceferin ha poi smentito la possibilità di una Super Lega (“Finché ci sarò io, non accadrà mai”) e aperto a una possibile Supercoppa tra la vincitrice dell’Europeo e quella della Copa America: “Non ho bisogno del permesso della Fifa perché noi siamo un organo indipendente e non loro subordinati – ha detto -. È una decisione che spetterà alle due confederazioni”. Il numero uno dell’Uefa si è, infine, soffermato su una possibile candidatura alla presidenza della Fifa: “Non ci sarà – ha concluso -, ma non si sa mai. Se mi avessero detto cinque anni fa che sarei diventato presidente dell’Uefa avrei riso. Nel 2023 dovrò prendere una decisione. Mi sto divertendo: questa è un’organizzazione di calcio, non un’organizzazione politica”.
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