Dopo un grande primo tempo, il Barcellona rimonta e colpisce per due volte con Suarez. L’Inter esce dal Camp Nou con tantissimi segnali positivi, ma con zero punti in tasca. Adesso la classifica del girone dice blaugrana e Borussia Dortmund in vetta a quota quattro, con i nerazzurri terzi a uno. La terza partita del gruppo in programma il prossimo 23 ottobre a San Siro contro i tedeschi appare già fondamentale per il proseguo del cammino europeo: “I complimenti, dopo una partita del genere, non mi consolano – ha commentato Antonio Conte nel post gara a Sky Sport – meritavamo molto di più. Abbiamo messo in difficoltà una grande squadra come il Barcellona, che nel secondo tempo ha spinto di più complice anche un nostro calo fisico”. Poi la polemica con l’arbitro Skomina, da cui si è beccato anche l’ammonizione per proteste: “Sono amareggiato – ha continuato l’allenatore – ho visto delle situazioni che non sono state indirizzate nella giusta maniera. La sensazione avuta in panchina non mi è piaciuta. L’arbitro è venuto ad ammonirmi, dicendomi che alla prossima lamentela mi avrebbe mandato via. Io ho solo chiesto rispetto, come c’è scritto sulle maglie del Barça. Rispetto per chi è venuto qui a cercare di giocare una partita meglio dei suoi avversari. Peccato, perché parliamo di un arbitro top, che l’anno scorso ha diretto la finale di Champions”.
“Sconfitta che ci porta sofferenza”
E’ un Conte arrabbiato e amareggiato quello che ha parlato a Sky: “Non voglio tuttavia dare alibi ai miei giocatori. Abbiamo messo in difficoltà il Barça, ma c’è il rammarico di non aver ammazzato la partita nel primo tempo. Poi siamo calati. Non penso comunque che sia stato un risultato giusto. Adesso ci lecchiamo le ferite e ripartiamo per domenica. Con questi ragazzi abbiamo iniziato un percorso e sono contento di averlo fatto, perché sono encomiabili. Ma questa sconfitta ci deve portare sofferenza”. Nella ripresa l’Inter è calata, favorendo così la rimonta avversaria: “Ci sono alcuni giocatori che hanno giocato tutte le partite. Questo porta ad un dispendio notevole di energie fisiche. Nel secondo tempo non avevamo la forza di uscire dal loro pressing. I ragazzi hanno dato tutto, dimostrando coraggio e personalità. Sono contento ma alla fine abbiamo perso. Dobbiamo migliorare ulteriormente. Non dobbiamo tornare a casa contenti perchè questa non è la mentalità di una grande squadra. Abbiamo fatto una grande partita, ma allo stesso tempo abbiamo lasciato i tre punti. La situazione in Champions è compromessa e dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista”.
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