La testa deve essere puntata soltanto verso la finale: è questo il monito di Mauricio Pochettino, nella conferenza stampa tenuta a Madrid. Per questo non c’è tempo o modo di pensare al proprio futuro. “Oggi non c’è nulla di più importante del futuro più vicino. Possiamo fare la storia, la nostra storia, e procurare ai nostri tifosi la più grande gioia che esista nel calcio. Pensare a cose che riguardano il singolo è un peccato, io non sono importante: ci sono cose più grandi. Siamo concentrati al 200% sulla finale, dopo avremo tempo di parlarne” ha detto l’allenatore. Che è consapevole dell’enorme impresa che potrebbe compiere: “Mi sto godendo questo periodo. Stavo pensando che oggi fanno giusto 5 anni da quando ho firmato un contratto. Nell’ultima settimana abbiamo lavorato tanto e bene, stiamo per giocare una delle migliori partite possibili. Credo che solo una finale di Champions o dei Mondiali possano essere considerate a questo livello. È un traguardo importante per questo club, un progetto differente dagli altri”.
Scelte di formazione
Verso la sfida col Liverpool, dovrebbe rientrare Kane. Ma Pochettino non ha nascosto tutte le difficoltà del caso per comporre la formazione che scenderà in campo: “Sarà difficilissimo e doloroso sceglierne solo undici, ma siamo sicuri di prendere le decisioni migliori. Passiamo 12 ore al giorno con i nostri giocatori questa settimana e chi meglio di noi potrebbe sapere chi scegliere? Kane è tornato ad allenarsi in gruppo già venerdì e sabato scorsi, la situazione è molto positiva. Abbiamo ancora una settimana per vedere come procederà, è fondamentale che si senta bene e molto positivo, vedremo. Non posso ancora dire se al 100% giocherà o partirà dalla panchina”.
Senza guardare i precedenti
Per quanto Liverpool e Tottenham si siano già affrontate in Premier League, l’allenatore vuole evitare di rifarsi a quelle sfide. “Non possiamo prepararci per una finale di Champions guardando a mesi fa. È una situazione in cui non ci eravamo mai trovati prima e ci stiamo attrezzando per essere pronti, senza pensare alle partite a Wembley o ad Anfield. Non sarà ‘Pochettino contro Klopp’ o una battaglia tattica, sarà tutto sull’emozione” ha concluso.
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