Nell’arco di 7 giorni, dall’arco disegnato da Messi al Camp Nou, si è passati alla clamorosa eliminazione del Barça dalla Champions. In rimonta, dopo il più che rassicurante vantaggio dell’andata, come era successo l’anno scorso sempre al Barcellona contro la Roma. Stiamo vivendo un’edizione della Champions League da pazzi, che ha visto il tracollo delle tre spagnole che hanno dominato la competizione negli ultimi 5 anni: il Real Madrid fatto fuori dall’Ajax dopo aver vinto ad Amsterdam, l’Atletico Madrid castigato a Torino dalla Juve nell’ottavo di ritorno, il Barcellona giustiziato ad Anfield. Sembra incredibile, ma è successo davvero. Eletto a “dio del calcio” dopo il match del Camp Nou che aveva piegato i Reds, Leo Messi, ha assistito impotente alla super rimonta del Liverpool. Che si piega, ma non si spezza. Anzi, si piega e si raddrizza.
Quello che è successo ad Anfield non passerà alla storia: è già Storia. Come ha detto Massimo Marianella prima che la Kop intonasse l’inno dei Reds, You’ll Never Walk Alone, certe cose possono succedere soltanto qui. Anfield ha reso possibile l’impossibile, perché ribaltare un 3-0 contro una squadra come il Barcellona al completo sarebbe stato impensabile anche se ci fossero stati i due assi di casa, Salah e Firmino. La loro assenza dichiarata, invece, avrebbe scoraggiato qualsiasi tifoso o appassionato di calcio. Scommettitori compresi.
Chi avrebbe mai scommesso sulla vittoria dei Reds puntando sul risultato esatto di 4-0? Il 4-0 era l’unica combinazione prevista dalla giocata “risultato esatto” per ribaltare il Barça nei 90′ di gioco, perché tra i 26 esiti possibili (il 3-0 avrebbe portato le squadre ai supplementari) i risultati che contemplano un punteggio maggiore o uguale alle 5 reti sono compresi nella giocata “altro” (5-0, 5-1, 5-2… 6-0, 6-1, etc…) che solitamente non ha una quota alta come può esserlo un 4-4 o un 2-4. E il 4-0 di Liverpool-Barcellona? Ecco, la quota era alta, molto alta. Le agenzie di scommesse non sempre sono allineate sulle quote che propongono agli scommettitori: questione di strategia, tra prudenza e voglia di ingolosire i giocatori con quote molto alte abbinate a risultati “impossibili”. Ma ad Anfield nulla è impossibile. Chi aveva osato puntando sul 4-0, da oggi sarà eternamente grato a Origi, Wijnaldum e alla banda di Klopp. William Hill e bet365 pagavano 51 volte la puntata effettuata sul 4-0 dei Reds. Con 10 euro sul 4-0 se ne vincevano 510. Betclic, invece, che oggi (facile, con il senno di poi) definiremmo meno prudente, pagava 70 volte la posta: con una giocata da 10 euro, lo scommettitore sul 4-0 del Liverpool ne avrebbe portati a casa 700. In questi casi non è difficile trovare testimonianze sui social di chi con orgoglio sbandiera la propria previsione azzeccata. I primi tagliandi vincenti iniziano a popolare il web, e come si suol dire… “gli invidiosi diranno photoshop”.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml