Scrivere la storia nell’ultimo istante di gioco. Il Tottenham lo ha fatto, conquistando al 95′ la prima finale di Champions League della sua storia grazie al 2-3 di Lucas Moura sul campo dell’Ajax. Dopo la vittoria di Amsterdam, nello spogliatoio degli Spurs e sui social è stato tempo di festeggiare. Così, se l’attaccante brasiliano autore della tripletta da favola opta per una citazione dal Vangelo secondo Luca (“Per chi è con Dio nulla potrà essere impossibile”), c’è chi preferisce esaltare lo spirito di squadra. Come nel caso di Christian Eriksen, che posta su Instagram una foto dello spogliatoio in festa, o di Jan Vertonghen, che sceglie uno scatto del gruppo che festeggia Lucas dopo il gol qualificazione e aggiunge: “Incredibile”. Senza parole, un pò come successo all’Ajax: gli olandesi lo hanno ammesso sul proprio profilo Twitter, postando il risultato finale della partita. Il club sconfitto ha però mostrato anche fair play, commentando il post di Tobias Alderweireld, altro ex della partita come Eriksen e Vertonghen: “Felicità e batticuore. Ma è per questo che giochiamo” aveva scritto il centrale belga su Instagram. La replica degli olandesi? Mani giunte in segno di ringraziamento e un cuore, sintomo di un affetto che va oltre il risultato.
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