LONDRA – Un futuro juventino ha messo nei guai il Napoli. Aaron Ramsey, che ha già firmato con la Juve per la prossima stagione, è stato il trascinatore dell’Arsenal che si è guadagnato un bel vantaggio nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Un 2-0 che costringerà Ancelotti a un’impresa fra una settimana al San Paolo, servirà una notte come quella magica della Juve con l’Atletico Madrid.
TURBO PARTENZA – All’Arsenal basta un tempo per incanalare la partita a proprio favore. Il grande pressing offensivo dei padroni di casa forza i partenopei a commettere qualche errore evitabile in uscita palla al piede. Infatti la prima rete dell’Arsenal nasce da un passaggio sbagliato da Mario Rui a centrocampo che scatena la ripartenza di Aubameyang. L’ex Dortmund arriva al limite dell’area e serve Maitland-Niles che a sua volta gira il pallone per la conclusione facile di Ramsey. Il futuro giocatore della Juventus batte Meret e firma l’1-0 dopo soli 15 minuti. Ne passano altri 10 e i Gunners raddoppiano, questa volta grazie al brutto disimpegno di Fabian Ruiz. Torreira ruba palla, dribbla lo spagnolo con una finta e calcia col mancino. Decisiva la deviazione sfortunata di Koulibaly che beffa il proprio portiere e regala il 2-0 agli avversari. Al 33′ i padroni di casa sfiorano il tris con Lacazette che cestina clamorosamente una ripartenza di Aubameyang mentre a pochi secondi dalla chiusura del primo tempo Insigne calcia alle stelle da ottima posizione dopo il classico inserimento di Callejon.
NIENTE GOL – Prestazione completamente differente per i partenopei nel secondo tempo. Prima il gol annullato a Insigne per posizione di fuorigioco, poi il colpo di testa di Koulibaly sul quale Cech devia in corner. Ma tra il 59′ e il 70′ e’ Meret il vero protagonista con due grandi parate su Ramsey e Maitland-Niles. Grande rammarico per gli uomini Ancelotti qualche minuto più tardi con Insigne che va in fuga sulla destra e pesca in mezzo Zielinski che in spaccata calcia incredibilmente alto. Entrano forze fresche dalla panchina: Milik per Mertens da una parte, Mkhitaryan, Iwobi e Elneny per Ozil, Lacazette e Torreira ma la sostanza non cambia. Ancelotti poi gioca il tutto per tutto nel finale con Ounas e Younes al posto di Insigne e Fabian Ruiz, ma deve ringraziare Ramsey e Aubameyang che sprecano incredibilmente il tris. Fra una settimana servirà una remuntada.