Dopo l’esclusione del Milan e l’avanzamento della Roma, è il Torino l’altra squadra italiana a beneficiare dell’assenza dei rossoneri e a giocare l’Europa League. Tuttavia, i granata dovranno farlo già dal turno preliminare nel quale affronteranno la vincente di Debrecen-Kukesi: la stagione comincerà dunque prima del previsto, con una conseguenza su tutte: la prima partita di Europa League, appunto, non si potrà giocare all’Olimpico Grande Torino. Lo stadio dei granata è infatti impegnato ad ospitare concerti musciali e non sarebbe stato reso agibile in tempo; ecco dunque che sarà lo stadio “Moccagatta” di Alessandria ad aprire le porte alla squadra di Mazzarri. La conferma è arrivata direttamente dal presidente del Torino Urbano Cairo: “Ci dispiace molto – ha detto – dover iniziare lontano da Torino l’Europa League, soprattutto per i tifosi. Ma non saremmo stati in grado di sistemare in tempo per la partita il manto erboso dopo i concerti”.
“Mercato? Importante mantenere la rosa”
La Uefa ha dato l’ok, ma la capienza dello stadio – di circa 8000 posti – dovrà essere ridotta della metà perché non tutti i settori rispondono ai necessari requisiti indicati proprio dalla Uefa. Non solo la questione Europa League però, Cairo ha parlato anche di mercato: “Importante sarà mantenere tutta la nostra rosa, siamo pronti e non dobbiamo avere fretta nel fare nuovi acquisti. Abbiamo più di 11 titolari e bisogna stare sempre attenti alle spese. Magari prenderemo un paio di innesti, di cui un titolare – ha aggiunto Cairo, che poi ha sottolineato l’importanza di ripartire da Belotti: “Il nostro capitano, un giocatore importante. In arrivo un altro attaccante? Ho letto tanti nomi , ci sono 4/5 possibilità ma alla fine potrebbe essere una sorpresa”.
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