Seconda sconfitta in pochi giorni ed ennesima rimonta subita: la Lazio perde anche in Romania contro il Cluj, dopo il ko di Ferrara contro la Spal in campionato. Inizia male l’avventura in Europa League dei biancocelesti, questo il commento di Simone Inzaghi: “Senz’altro, come spesso accade, avremmo meritato qualcosa in più – ha dichiarato l’allenatore a Sky Sport – Dispiace, soprattutto per il primo tempo fatto. Per fortuna nell’altra partita del girone hanno pareggiato, sono convinto che passeremo. Ma dobbiamo credere in quel che facciamo, avremmo dovuto chiudere sul 2-0 il primo tempo. L’arbitro magari non avrebbe chiamato quel rigore che era viziato da un fallo su Leiva, non avremmo avuto da recriminare”.
“Deluso per queste due sconfitte, ora testa al Parma”
“Il primo tempo è stato fatto benissimo, dovevamo essere più bravi nella finalizzazione – prosegue Inzaghi – Manteniamo la testa alta, pensiamo che tra due giorni giocheremo un’altra partita con il Parma. Come domenica avremmo meritato qualcosa in più, ma dobbiamo essere più bravi a indirizzare gli episodi dalla nostra parte. Sono deluso per queste due sconfitte, ma non sono meritate. Dobbiamo essere più concreti nel portare a casa la vittoria, contro il Cluj così come contro la Spal. Siamo andati bene, il risultato non c’è ma ormai è una costante. Bisogna analizzare i secondi tempi, sia a Ferrara che in Romania siamo calati. Crediamo in quel che facciamo, ora testa al Parma: non sarà una partita facile ma faremo una grande gara”.
Acerbi: “Rigore non c’era. Facciamoci esame di coscienza”
Queste, invece, le parole di Francesco Acerbi: “Siamo passati in vantaggio e abbiamo perso 2-1 a causa di un rigore che sembrava non esserci. Manteniamo la testa alta, guardiamo gli errori e miglioriamo. Mancano due giorni alla sfida col Parma, bisogna vincere per poi andare carichi a San Siro. Il Cluj è una squadra fisica, in campo si fa valere e a noi è mancato quel pizzico in più che dobbiamo dare tutti. Ora manteniamo il morale alto, siamo solo all’inizio e possiamo ancora migliorare. La squadra è forte, bisogna lavorare come abbiamo sempre fatto e credere di più in noi stessi. Facciamoci un esame di coscienza, guardiamoci dentro e diamoci delle risposte”.
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