ROMA – La Lazio batte 1-0 il Cluj grazie alla bellissima rete messa a segno da Correa al 24′ e si regala un’ultima speranza in ottica qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Dopo un ottimo primo tempo, i biancocelesti calano vistosamente nella ripresa, soffrendo l’intensità della formazione rumena, più volte vicinissima a quel pareggio che avrebbe sancito l’eliminazione della squadra di Inzaghi, terza in classifica a -3 dai rivali odierni. Servirà una vittoria contro il fanalino di coda Rennes e la contemporanea sconfitta del Cluj contro il Celtic, già certo del primo posto nel girone, per raggiungere l’obiettivo.
Correa porta avanti la Lazio. Palo del Cluj
Simone Inzaghi conferma il 3-5-2 e 4/11 della vittoriosa trasferta di Reggio Emilia col Sassuolo (Acerbi, Lazzari, Luis Alberto e Correa), lanciando dal 1′ Proto, Vavro, Bastos, Cataldi, Parolo, Jony e regalando l’esordio da titolare ad Adekanye (appena 14′ in campo prima di oggi, spalmati in due presenze). È del centrocampista ex Parma e Cesena la prima occasionissima della partita (8′): il tiro al culmine di un ottimo inserimento, suo marchio di fabbrica, è però ribattuto dalla difesa del Cluj. La Lazio fa scorrere rapidamente il pallone, affidandosi a continui cambi di gioco che non danno punti di riferimento agli avversari: al 24′ Adekanye serve di testa Correa, col Tucumano che s’invola in area, perde il passo, ritrova equilibrio e controllo della sfera, poi la spedisce in fondo al sacco alla sinistra di Arlauskis. Meraviglioso l’uno a zero biancoceleste. Burca spaventa Proto tre minuti più tardi, quindi risposta di Luis Alberto (33′, fuori) e contro-risposta di Djokovic (37′), con una sassata dalla lunetta che fa tremare il palo. Il primo tempo volge al termine con la clamorosa occasione del raddoppio sciupata da Correa (42′): finte e controfinte nello stretto, quindi la girata a rete che esce di un soffio.
Lazio, che sofferenza nella ripresa! Ma l’1-0 regge fino al 90′
Jony battezza la ripresa con un calcio di punizione dalla lunga distanza, non molto largo sulla sinistra, ma è un Cluj più propositivo quello che scende in campo dopo l’intervallo: Culio, con l’ausilio della sfortunata deviazione di Acerbi, costringe agli straordinari Proto al 49′, Alexandru spreca da due passi al 55′ (con ancora decisivo il portiere italo-belga), quindi Omrani colpisce debolmente di testa sessanta secondi più tardi, vanificando una chance potenzialmente enorme. La Lazio, che si rivede al 59′ con Adekanye (da poco ammonito per simulazione) e con Parolo (60′), chiuso in extremis al momento del tiro a botta sicura, non riesce a prendere in mano le redini del gioco, soffrendo le fiammate di un avversario a trazione anteriore. Simone Inzaghi correi ai ripari richiamando il giovane olandese di origine nigeriana (65′) ed inserendo al suo posto Caicedo, incaricato di proteggere palloni vaganti sulla trequarti, al fine di far respirare e salire la squadra. La lettura tecnico-tattica dell’allenatore piacentino, tuttavia, non produce gli effetti sperati ed il Cluj trova il pareggio, giustamente annullato per fuorigioco, con Traoré al 70′. Tripla occasione rumena nei successivi tre minuti, ancora con l’attaccante ivoriano, quindi con Omrani e Djokovic. Inzaghi getta nella mischia Lulic in luogo di Jony, ma è dal lato opposto del campo che nascono la prime vere occasioni biancocelesti del secondo tempo, concluse da Luis Alberto (76′, farà poi spazio a Patric) e Parolo (77′), entrambe lontane dalla porta difesa di Arlauskis. L’1-0 regge fino al 90′ (nonostante il brivido regalato da Cestor al 94′), risultato che tiene in vita la Lazio in chiave qualificazione ai sedicesimi di Europa League: guida il gruppo il Celtic con 13 punti, quindi il Cluj con 9, i capitolini con 6 ed il Rennes ultimo a quota 1.