LONDRA – Archiviato il campionato con il Napoli saldamente al secondo posto, pensieri e azioni sono tutti rivolti alla gara dei quarti di finale di Europa League contro l’Arsenal all’Emirates Stadium in programma domani sera: «Occorre chiarezza in questa gara – le parole di Carlo Ancelotti -, intendo su quello che dobbiamo fare. La vigilia è improntata su questo, la squadra deve sapere cosa fare quando attacca e quando difende. Dobbiamo difendere meglio, ma questo non significa che dobbiamo solo difendere. Non è una gara decisiva, ma come dico sempre è una gara che indirizza il confronto, ci sarà un ritorno a Napoli e capiremo se sarà più o meno difficile. Se difendiamo bene attacchiamo anche meglio. Dobbiamo essere coraggiosi, altrimenti rischiamo di essere sopraffatti. Serve giocarci la partita per avere un vantaggio nella gara di ritorno, che sarà decisiva».
MALESSERE AMBIENTALE – Il tecnico non vuole sentire parlare di ambiente, tiene i suoi concentrati esclusivamente sul campo: «Il mio ambiente è quello che riguarda il mio staff, la società e i miei giocatori, nel mio ambiente non c’è malessere. A volte disappunto, dispiacere, ma malessere non c’è. la partita con la Roma c’è stata nove giorni fa, poi non abbiamo fatto bene, ma sono pochi giorni, per il resto la squadra ha sempre dato sicurezza. Quattro giorni non mi preoccupano».
CAPITOLO CAMPIONATO – Il distacco dalla Juventus non scuote particolarmente il tecnico, soddisfatto per la stagione ancora in corso: «Siamo contenti di quello che stiamo facendo e che abbiamo fatto, è vero che la Juve è a 20 punti ma il nostro obiettivo era arrivare fra gli 80 e i 90 punti e credo ci riusciremo. Poi se loro ne fanno 100 dobbiamo solo fare i complimenti. Ma non si può giudicare la nostra stagione guardando alla Juve, altrimenti vivremmo in un altro mondo».
L’AVVERSARIO – Ancelotti e spiegala sua strategia: «Ho rispetto perlui e per l’Arsenal, è un onore giocare un quarto di finale contro di loro. Possiamo affrontare due attaccanti e un trequartista o due trequartisti e un attaccante. Per noi non cambia molto, ma cambia qualcosa nella nostra impostazione, ma abbiamo provato tutte e due cose. L’unico giocatore in dubbio è Verdi, per il resto stanno tutti bene tranne Albiol e Diawara. Dobbiamo valutare più che altro la strategia tattica».
PAROLA AD ALLAN – Il centrocampista partenopeo è pronto per la gara di domani: «E’ una gara importante per la città, non possiamo permetterci passi falsi. Affrontiamo una squadra difficile da sfidare, ma se facciamo quello che abbiamo preparato possiamo metterli in difficoltà. Da dopo il Genoa, giusto che si ragioni partita per partita. Ora è il momento per pensare all’Arsenal. Siamo al 50% e 50%, loro sono una squadra importante, ma anche noi stiamo facendo bene da anni. Baku? La finale è ancora lontana, domani sarà difficile, dobbiamo avere la testa giusta». E sulla sua stagione: «Un giocatore deve essere consapevole che in un anno possono esserci momenti belli e meno belli, bisogna essere sempre pronti. Il 2019 è inziato un po’ così, ma poi mi sono ripreso e spero in questo finale di andare ancora meglio rispetto a fine 2018. Posso tornare quello di prima che aiutava tanto la squadra, a partire da domani».