Solo 90 minuti separano il Chelsea dalla finale di Europa League. Nel mezzo, però, c’è da affrontare l’Eintracht dopo l’1-1 ottenuto in Germania. Maurizio Sarri ha presentato la sfida in conferenza stampa, aggiornando subito i giornalisti presenti sulle condizioni di N’Golo Kanté: “Ha un problema ai flessori. Non è nulla di serio, ma ha bisogno di stare a riposo per un paio di settimane. Proveremo a recuperarlo per la finale, se ci arriveremo”. Sarri è uno dei nomi ipotizzati per il dopo Ranieri alla Roma, qualora i rispettivi club dovessero separarsi dagli allenatori. “Come ho già avuto modo di dire, io voglio restare al Chelsea. Mi piace il calcio inglese e l’atmosfera che c’è qui, voglio rimanere. Magari posso provarci con un altro club inglese” è stata la sua risposta in proposito. Quindi, l’allenatore ha fatto una breve analisi della gara di ritorno: “Non sarà facile perché giocheremo contro una squadra pericolosa, come abbiamo visto all’andata. Sono dinamici, aggressivi, pericolosi in fase offensiva, specialmente quando trovano lo spazio in contropiede, quindi sarà una partita insidiosa. In una semifinale si arriva sempre a giocare contro squadre forti con giocatori di livello quindi è difficile dire che siamo noi i favoriti. Hanno due ottimi attaccanti come Jovic e Rebic, quindi dobbiamo fare attenzione”.
Il futuro di Sarri al Chelsea
Mentre in Europa League è ancora tutto da decidere, in campionato il Chelsea ha blindato un posto tra le prime quattro. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo richiesto dalla società e questo mi rende molto felice. Ora dobbiamo giocare un’altra competizione quindi il nostro obiettivo ora è arrivare in finale e poi vincerla, perché sentiamo di meritare un trofeo. Al momento siamo a 24 punti di distacco dal Manchester City e non è facile colmare questo gap. Serve lavoro e probabilmente qualche rinforzo sul mercato, ma non è facile perché il livello delle prime due è veramente alto. Hazard? Chiedete alla società” ha detto Sarri. C’è già stato qualche incontro con la società ma le strategie estive non sono state ancora progettate: “Abbiamo parlato del precampionato ma non si è discusso di mercato perché non sappiamo ancora che tipo di giocatori potremo prendere. L’obiettivo principale non è vincere trofei ma migliorare i calciatori e noi lo abbiamo fatto con Hudson-Odoi, Lofrtus-Cheek e anche con giocatori meno giovani come Barkley. Abbiamo cominciato un lavoro, abbiamo avuto molti problemi ma alla fine le cose stanno andando nel verso giusto”.
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