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Aglietti: “Verona, perché non mi hai riconfermato? Meritavo la Serie A”

In vista della gara tra Napoli e Verona, Alfredo Aglietti è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo quale doppio ex della partita.

“Non ho preso bene la mancata riconferma a Verona, perché sono arrivato in un momento difficile ed era stato centrato un obiettivo che sembrava irraggiungibile. Alla soglia dei 50 anni sarebbe stato importante avere un’opportunità in Serie A e penso di essere pronto per questo campionato. Un’eventuale chiamata del Verona? Valuterò al momento”.

Sulla situazione dei gialloblù: “Il Verona ora sta bene, sta mettendo in difficoltà tutti. Con Milan e Juve probabilmente non meritava di perdere. Fisicamente ci sta, è quadrata, non prende gol e il Napoli li potrebbe soffrire”.

Sul campionato: “Quest’anno la lotta per la salvezza è più larga: il Lecce gioca bene, così come il Brescia. Una volta tanto le neopromosse non sono vittime, generalmente due su tre retrocedono sempre. Devono fare attenzione tante squadre: Sampdoria, Parma, Udinese, Spal, Genoa e lo stesso Verona. Sassuolo e Bologna le vedo fuori da questa lotta. Il Cagliari ha fatto acquisti importanti, anche il Bologna, anche se lì c’è la brutta situazione di Mihajlovic”.

I nuovi dell’Hellas? “Kumbulla ha qualità importanti, poi la squadra è cambiata rispetto allo scorso anno. Amrabat lo vedo pronto per una squadra importante, penso sia la rivelazione del campionato. Stepinski è un giocatore molto fisico, ma non è uno da tanti gol. Tutino ha tante qualità, potrà far bene in futuro. Per lui forse sarebbe stato meglio trovare continuità in una squadra importante di Serie B”.

J.M.B.

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