BERGAMO – Il 2-0 corsaro contro la Roma nel turno infrasettimanale ha fatto tornare entusiamo in casa dell’Atalanta, che la settimana scorsa era stata malamente sconfitta a Zagabria in Champions e poi per un pelo aveva evitato il ko contro la Fiorentina in casa. Domani sera i bergamaschi di Gasperini vanno a trovare il Sassuolo al Mapei Stadium: “Facciamo l’ennesima partita in trasferta, finalmente torneremo a giocare nel nostro stadio – esordisce il tecnico – Speriamo di continuare così, come abbiamo fatto fino ad adesso. Le partite sono tutte ravvicinate, non fai in tempo a rivedere una giocata che già c’è una nuova partita. Dobbiamo recuperare velocemente le energie dalla partita di Roma, c’è stato un risultato importante. La classifica è corta, ma buona. Dobbiamo giocare con le giuste ambizioni”. Sulla sfida vinta in casa dei giallorossi: “È stata una gara molto positiva, contro una squadra che aveva entusiasmo. Bisogna subito voltare pagina come abbiamo fatto con le altre partite e pensare al Sassuolo. E’ difficile giocare tante gare vicine, ci possono essere cali di concentrazione. Non è da tutti infilare una serie di risultati. Cambi? Sarà così domani e contro lo Shakhtar, sarà difficile presentare la stessa formazione con gare ravvicinate. Chi ha giocato a Roma si allena oggi”. I neroverdi di De Zerbi adottano un gioco molto offensivo: “Il Sassuolo è un’ottima squadra, mi sembra si sia rafforzata. In attacco c’è potenziale, Berardi è il capocannoniere. È una squadra pericolosa, l’importante è interpretare la gara al meglio”.
L’arma in più dei nerazzurri è Duvàn Zapata: “E’ in una condizione stratosferica, dobbiamo mantenerlo così perché è un giocatore determinante. Lo scorso anno è stato il migliore, ma quest’anno ha una dimensione superiore. Ha forza e qualità, soprattutto nel gioco. È nei top che ci sono nel nostro campionato. Muriel? Lo aspettiamo e vedremo come sta, se vedete un fantasma arrivare… (ride, ndr)”. Contro la Roma ha debuttato anche Kjaer: “Questa personalità l’ha interpretata anche nella nazionale. Mi auguravo fosse pronto, ma avevo qualche dubbio maggiore sui 90′. È stato positivo, un po’ di rischio c’era ma il merito è tutto suo”. Dalla panchina l’Atalanta può tirare fuori fior fior di giocatori a partita in corso: “Noi abbiamo Muriel e Malinovskyi in più, possono dare un cambiamento. Con la Spal è stato determinante l’ingresso di Muriel. l’anomalia è stata l’anno scorso, dato che abbiamo giocato sempre con gli stessi. Le soluzioni davanti ti permettono di cambiare di più, lì incide il risultato. Mi stupisce che qualcuno possa pensare il contrario. Arana è entrato da poco, i nuovi hanno bisogno di alzare il livello. Lo possono fare solo giocando, quando è il momento che potranno giocare li manderemo in campo. A volte basta un approccio alla gara, tante volte devi forzare un po’ la situazione”. A differenza dell’anno scorso, l’Atalanta è partita fortissimo: “L’unica spiegazione plausibile è il gruppo. Abbiamo perso solo Mancini, siamo partiti da dove avevamo finito. Poi abbiamo pian piano inserito Muriel e Malinovskyi, Kjaer e Arana sono arrivati da pochissimo. La squadra non ha cambiato molti elementi, sotto questo aspetto abbiamo avuto dei vantaggi. A volte può essere il calendario o altro, ma può essere un dato positivo”. Malinovskyi sta convincendo, eccome: “È stato un acquisto oneroso per certi aspetti, ma anche molto convinto. C’è stata la convinzione di Luca Percassi di prenderlo”. Sul ricordo migliore al Mapei Stadium: “A Reggio Emilia abbiamo vissuto delle serate incredibili, c’è stata anche disponibilità da parte del Sassuolo. Questa è un’altra partita, quei ricordi lì rimangono. Domani si affrontano squadre che qualcosina hanno cambiato”.