BERGAMO – Giorni di ferie per i giocatori e per il tecnico Gian Piero Gasperini, ma in società il telefono suona in continuazione per gli uomini mercato dell’Atalanta. La squadra di Gasp è una macchina dalle altissime prestazioni, ogni partita conferma che la scelta di avere 14-15 giocatori di movimento per coprire i 10 posti da titolare a rotazione (portieri sempre esclusi) sta pagando davvero molto. E allora via ad un mercato di riparazione che, nelle intenzioni delle dirigenza e anche del tecnico, sarà più di prospettiva che altro. L’Atalanta lascerà partire con ogni probabilità il difensore danese Kjaer e l’esterno brasiliano Arana, entrambi arrivati a Bergamo in prestito dal Siviglia ma che, non avendo trovato quasi mai spazio, andranno altrove per provare a giocare di più.
Rosa alla mano, il reparto che ha bisogno di un innesto pronto subito è quello arretrato, ma gli ultimi spifferi di mercato raccontano di come ci vogliano ancora un po’ di giorni. L’Atalanta per coprire tre posti da titolare ha Toloi, Djimsiti e Palomino, oltre a Masiello che può ricoprire anche il ruolo di terzino destro e l’idea è quella di guardare anche un po’ verso il futuro: i giovani interessanti non mancano, Ibanez è in rosa ma andrà anche lui a giocare, Okoli cresce in Primavera e in prestito ci sono anche Del Prato e Bettella, quindi l’operazione che riporterebbe Caldara in nerazzurro è decisamente interessante. Tuttavia i presupposti economici del ritorno all’Atalanta del ragazzo di Scanzorosciate non sono semplici: l’ingaggio da 3 milioni e il cartellino a bilancio del Milan per circa 25 milioni di valore residuo sono zavorre difficili da sopportare per la Dea. Si è dunque alla ricerca di una soluzione che accontenti sia il giocatore che le due società.