BOLOGNA – Andreas Skov Olsen è da poche ore un giocatore del Bologna: la telenovela è finita, e il giovane danese si è presentato al suo nuovo club: “La società mi ha seguito per tanto tempo, ci sono belle e serie persone qui”. Il temporeggiamento prima della firma aveva spaventato non poco i tifosi felsinei: “Sono giovane, è la prima volta che vado via di casa, ho voluto prendere tempo per pensarci bene. Poi ho sentito nel cuore che volevo il Bologna e ho accettato il progetto. C’erano tante squadre che mi volevano ma nessuna come i rossoblù: volevo solo un po’ di tempo per pensarci bene”. Il ragazzo spiega poi la sua collocazione in campo: “Ho sempre giocato come esterno ma è l’allenatore che decide dove mettermi: posso giocare a destra, a sinistra o anche da prima punta. Al Nordsjaelland sono cresciuto, faccio parte della famiglia, mi fa piacere che mi abbiano salutato con affetto sui social; lì eravamo tutti giovani, qui invece ci sono giocatori più esperti con cui non vedo l’ora di lavorare. Del calcio italiano so che la A è un campionato duro, che si lavora molto in fase difensiva dove devo migliorare. Il mio idolo è Arjen Robben“.
“Non ho avuto paura di venire qui, sin dal primo giorno il Bologna mi ha fatto capire di volermi tantissimo. Tante squadre, anche grosse, mi hanno cercato ma il progetto del Bologna è quello che mi ha affascinato di più. La società mi ha dato il tempo che avevo chiesto per decidere e questo è stato molto importante per me. L’Europeo Under 21 è stata una gran bella esperienza anche se sono amareggiato per il modo in cui siamo usciti”. Skov Olsen conclude: “Ho incontrato Mihajlovic quando sono venuto la prima volta e ho fatto una scommessa con lui: che il mio sinistro era meglio del suo”.