BRESCIA – Eugenio Corini ha fatto ripartire al Brescia: i lombardi, dopo aver piegato in trasferta la Spal, vince 3-0 contro il Lecce, altro concorrente per la salvezza. L’allenatore lombardo commenta emozionato a Sky Sport: “Penso che non sia la prima partita di grande qualità che facciamo, oggi siamo stati bravi anche dopo l’uscita di Ndoj. Romulo si è sacrificato al meglio e abbiamo avuto grandi trame di gioco. Vittoria meritata che ci dà ulteriore consapevolezza in vista del futuro. I cori dei tifosi? Fa piacere, ma noi bresciani siamo riservati e l’affetto si misura in altre cose. Io li ringrazio e gli chiedo di spingere ancora di più i ragazzi, perché sono i nostri eroi che dovranno tentare l’impresa di salvarsi. Ancora è difficilissima, ma ci siamo iscritti di nuovo alla corsa salvezza”.
Corini continua: “La proposta di rinnovo? Per me è stata una sorpresa, il presidente me ne ha parlato. Per adesso penso solo alle prossime partite ma per me è una grande gratificazione. Massima apertura da parte mia, poi valuteremo insieme se ci saranno le condizioni di prolungare il contratto”. E pensare che il patron Cellino lo aveva esonerato, un mese e mezzo fa: “Per me non è stata una vacanza lasciare, ho sofferto molto. Non riuscivo a vedere le partite in diretta, le guardavo in differita. Quando poi c’è stata la possibilità di tornare in me c’era grande carica, perché con questi ragazzi stiamo facendo un percorso importante. Si era creato un cortocircuito comunicativo tra me e il presidente. Alle prime difficoltà non siamo rimasti tutti insieme come mi auspicavo. Io ho accettato la decisione e ho lavorato per poter essere pronto nel caso mi avessero richiamato. Per me è stata una vittoria ritornare”. “La bandiera di Chancellor? Se l’aveva nascosta nei pantaloncini sarebbe la prima volta che lo vedo in mia carriera, visto che si tratta di centrale difensivo (ride, ndr). Mi hanno detto che gliel’hanno lanciata dalla curva. Voglio fare i complimenti ad Alfonso. Ha saputo in tarda mattinata di dover giocare perché Joronen non si è sentito bene, e ha fatto una partita di spessore. Poi altra menzione per Viviani, il 2001 che abbiamo fatto esordire oggi”.