BRESCIA –Va avanti con un gol fortunoso di Lautaro Martinez, soffre la prepotenza di un Brescia che si fa pericoloso nel corso della ripresa, si mette al sicuro con il magico sinistro di Lukaku e torna nuovamente in sofferenza dopo l’autorete di Skriniar. La prestazione altalenante dell’Inter al Rigamonti basta per portare a casa il 2-1 finale ma soprattutto per festeggiare il sorpasso sulla Juve di Sarri che domani avrà l’opportunità di riprendersi il primato battendo allo Stadium il nuovo Genoa di Thiago Motta. Balotelli, in campo per l’intera durata dell’incontro, va più volte vicino alla firma personale contro la sua ex squadra i e suoi ex tifosi che lo beccano ripetutamente mentre Conte regala altri minuti preziosi alla crescita del baby Esposito.
Lautaro aiutato da Cistana
Il ritorno di De Vrij e Asamoah negli undici titolari da una parte, il grande ex Balotelli a far coppia con Donnarumma dall’altra. Il primo squillo al Rigamonti è della squadra di Conte che sfiora il vantaggio già al 4’ con il colpo di testa di Lukaku su assist di Barella. Il Brescia fatica a costruire, Tonali è braccato dalla pressione delle due mezzali interiste e Cistana non vive la sua serata più fortunata: una sua deviazione sul tiro dalla distanza di Lautaro Martinez beffa Alfonso (oggi sostituisce l’infortunato Joronen) e regala l’1-0 agli ospiti. Se gira Tonali, gira tutto il Brescia ma l’entusiasmo dei ragazzi di Corini si trova costretto a sbattere contro il muro della difesa nerazzurra tant’è che di occasioni se ne vedono ben poche. Nervi tesi sul finale di primo tempo con i cartellini gialli estratti da Fabbri a Gagliardini e Cistana: il centrocampista rifila una manata a Tonali dopo un fallo di gioco, il difensore fatica a mantenere la calma e reagisce contro l’ex atalantino.
Inter in affanno
L’intensità del Brescia conosce il suo momento migliore all’inizio della ripresa quando Balotelli prima e Donnarumma dopo vanno a un passo dal pareggio: Handanovic si distende sulla botta di SuperMario, poi compie un miracolo sul capocannoniere della scorsa Serie B. L’Inter è schiacciata, fatica a uscire dalla propria metà campo e ha bisogno della zampata del campione per ristabilire le gerarchie: nel momento peggiore di Conte, Lukaku tira fuori dal cilindro un violento mancino per mettere il pallone dove Alfonso non può arrivare (64’). Balotelli torna a essere protagonista della partita ma non riesce su colpo di testa e sulla successiva ribattuta a bucare la porta di Handanovic, compito che invece s’incarica di mettere a referto Skriniar che devia sfortunatamente il pallone in rete sulla parata del numero uno sloveno su Bisoli (77’). Nel finale, tra gli altri, dentro anche Matri e il baby Esposito: il forcing di Corini non ottiene il risultato sperato ma il Brescia esce a testa altissima.
