LEVERKUSEN (GERMANIA) – Gigi Buffon è tornato a giocare da titolare in Champions League con la a Leverkusen dove i bianconeri hanno vinto per 2-0. Era dal successo per 3-1 a Madrid contro il Real che l’estremo difensore non partiva titolare in Champions con i bianconeri: “E’ sempre una grande emozione – ha commentato ai microfoni di Sky Sport -, la musichetta della Champions la sentivo ma era la prima partita che rigiocavo con la . L’ultima non aveva lasciato un grandissimo ricordo anche se vincemmo e sfiorammo l’impresa“. Parlando della sua condizione e di quella della squadra, Buffon ha aggiunto: “Mi sento molto bene, fisicamente sto veramente bene e mentalmente se affrontiamo le gare in questo modo possiamo fare grandi cose sottoscritto compreso. Se si affrontano le partite con la puzza sotto il naso diventa un problema. Oggi siamo stati bravi a cominciare dagli attaccanti sono stati un esempio per tutti quanti, per soffrire insieme e collaborare. Abbiamo vinto meritatamente e sono felice per il nostro gruppo“.
L’errore con il Sassuolo e i complimenti alla Dea
Buffon aveva giocato l’ultima volta da titolare contro il Sassuolo ed era stato subissato di critiche per il secondo gol subito in quella gara: “Le ho vissute in modo giusto – ha spiegato -. E’ normale e se voglio continuare a giocare devo accettarle. Anche in passato nessuno in queste situazioni è stato carino con me e giustamente devo accettarle. Io devo solo cercare di prepararmi bene alle gare che devo disputare è l’unica cosa che mi devo imporre“. Infine un pensiero all’Inter e alla mancata qualificazione agli ottavi, risultato invece ottenuto da Napoli e Atalanta: “L’Inter? Penso che non cambi niente in chiave campionato e volevo cogliere l’occasione per fare i complimenti al Napoli e soprattutto all’Atalanta. E’ una cosa emozionante e non voglio salire sul carro dei vincitori ma messaggiando dopo la terza partita con Gasperini gli dissi: ‘Voi ce la potete fare’. Sono una realtà da prendere come esempio“.