TORINO – “Erano venti a far buuh e ululati razzisti, il resto della curva veronese applaudiva invece “. Fonti della Procura Figc avrebbero riferito al giudice sportivo incaricato di prendere una decisione sull’episodio, che la percezione avuta della contestazione discriminatoria nei confronti dell’attaccante del Brescia sarebbe stata proprio questa: un gruppo ristretto avrebbe dunque rivolto insulti razzisti al calciatore delle Rondinelle, mentre il resto della curva avrebbe soltato applaudito. Un episodio comunque spiacevole, che nulla ha a che fare con il calcio e lo sport.
Partita interrotta, poi il gol del 2-1 finale
Era iniziato il secondo tempo da qualche minuto quando Supermario, mentre stava giocando un pallone sulla linea di fondo, ha fermato il gioco prendendo la sfera con le mani e calciandola verso una parte della curva occupata dai tifosi del , rei di averlo insultato con ululati razzisti. Balotelli ha minacciato di lasciare il campo, ma poi è stato convinto dall’abbraccio di compagni e avversari a rimanere sul rettangolo verde. Il match si è fermato per tre minuti e dopo l’annuncio dello speaker il gioco è ripreso. L’ex attaccante di Inter e Milan ha risposto come suo solito, con un bellissimo destro che si è infilato nel sette alle spalle del portiere avversario Silvestri. Una rete straordinaria che però non ha evitato al suo Brescia la sconfitta, ma che, ci auguriamo, possa servire per dare un calcio al razzismo.