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Conte: “Io alla Roma? Totti mi chiamò, ho declinato. Teniamo duro fino alla sosta”

APPIANO GENTILE – Vigilia di campionato in casa nerazzurra. Domani sera l’Inter affronterà nell’anticipo sera la Roma di Fonseca allo stadio Meazza. Il tecnico risponderà alle domande dei cronisti presenti nel Media Center di Appiano Gentile. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale con la parole dell’allenatore dell’Inter. Queste le prime parole del tecnico: “Squadre entrambe in salute? Si affrontano due squadre che stanno facendo bene, loro sono in ottimo stato di forma, hanno raggiunto maturità e forza e dovremo fare grande attenzione, hanno un organico importante”

ROMA – “Sfida di altissimo livello di difficoltà, hanno fiducia ed entusiasmo, stanno bene ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e fare quello che stiamo facendo. Stiamo preparando la gara al meglio, dovremo reggere botta e essere precisi in fase realizzativa”

LAUTARO – “Quando si parla troppo di un singolo giocatore non mi fa mai piacere, dobbiamo considerare la squadra per quello che sta facendo. Lautaro è un ragazzo giovane che sta lavorando tanto, si è messo a dispisizione e sta crescendo. Però mi piacerebbe si parlasse di tutta la squadra per non mancare di rispetto agli altri calciatori”

CRESCITA – “Dobbiamo continuare a lavorare e migliorarci sulle nostre conoscenze nell’idea del tipo di calcio che stiamo facendo sia in fase di non possesso che di possesso. Ci sono margini di miglioramento e da quando abbiamo iniziato ci sono state situazioni che ci hanno portato a spingere la macchina molto forte e dobbiamo continuare a farlo se vogliamo rimanere nella parte alta della classifica, non possiamo utilizzare le mezze misure”

FONSECA E GIOCATORE CHIAVE ROMA – “Penso che Fonseca stia dimostrando di essere un bravo allenatore anche in Italia, ha fatto cose importanti in Ucraina, in Italia è un torneo molto tattico dove ti devi ambientare per via dello studio delle gare. Quando si arriva qui c’è uno step maggiore ed è stato bravo a portare la sua idea e a modellarla e credo stia facendo bene. C’è da fare i complimenti a chi ha allestito l’organico della ROma, ampio, folto con tanti giovani. Guardiamo l’intera squadra, sta facendo molto bene e non è una sorpresa insieme alla Lazio”

INCROCIO A QUATTRO – “Punto si svolta? Dobbiamo cercare di arrivare alla sosta di natale nel miglior modo possibile, inutinile dirlo. Dobbiamo fare di necessità virtù. Non è questione di svolta o non svolta. Dopo la sosta recupereranno dei giocatori quindi andiamo di partita in partita, ne mancano 4 e sono 4 gare importanti e dobbiamo stringere i denti e incrociare le dita e arrivare alla sosta nel miglior modo possibile”

STIMOLO – “Questa situazione non è ultima e la stiamo affrontando nella stessa maniera. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, nella difficoltà tanti calciatori si sono responsaibilizzati, mancano ancora 4 gare le dobbiamo affrontare come stiamo facendo, a petto in fuori conoscendo i nostri pregi e le difficoltà del periodo, non c’è tempo per piangerci addosso. Arriviamo a natale, ci riposeremo poi”

TOTTI – “Con Francesco mi lega un’amicizia dai tempi degli Europei quando giocammo insieme. Mi chiamò e parlammo della possibilità Roma, poi ho fatto le mie valutazioni in maniera molto serena, non c’era l’Inter in quel momento, non c’era nessuna altra squadra, ho fatto le mie valutazioni e ho deciso di declinare la proposta in maniera molto molto rispettosa conoscendo la piazza. Non era comunque il momento”

CAMBIO RUOLO – “Asamoah e Candreva in altre posizioni? Asamoah nasce centrocampista quando lo presi giocava a centrocampo e lo adattai esterno, nell’eventualità lui lo può fare più di Candreva”

POLITANO – “Matteo fa parte della rosa e nel momento in cui ne avrò necessità lo utilizzerò. L’infortunio lo ha tenuto lontano per tre settimane, è un giocatore con caratteristiche diverse dagli altri, bravo nell’uno contro uno, mancino, se c’è bisogno può partire titolare o subentrare, è un giocatore che tengo in considerazione, cerco la soluzione migliore per la squadra”

NAINGGOLAN – “Io ho grande affetto nei suoi confronti nel mio primo anno al Chelsea era in cima alla lista e lo volevo portare, lui lo sa benissimo. Detto questo io penso che la scelta migliore per lui sia stata quella di andare a Cagliari, bisogna fare un’analisi profonda in tante situazioni e capire dove si può fare meglio. Non avevo dubbi del fatto che avrebbe fatto bene a Cagliari ma è giusto anche che si faccia delle domande sul perchè è al Cagliari e non all’Inter”


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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