Dopo l’esordio vincente in campionato contro il Lecce, l’Inter scenderà in campo domani sera in casa del Cagliari. Alla vigilia della sfida coi sardi, il tecnico dei nerazzurri Antonio ha parlato in conferenza stampa; FCINTER1908 vi ha riportato le sue parole in diretta:
Bene con il Lecce, domani che partita si aspetta?
“Campo difficile, ostico, sono una buonissima squadra e avranno grande voglia di rivalsa dopo il passo falso col Brescia. Dovremo fare attenzioni, dovremo essere preparati a giocare una partita tosta”.
Cosa dà in più Sanchez? Lo porterà già a Cagliari?
“Spero di rispondere coi numeri. È un attaccante molto bravo nella finalizzazione, a fare assist. Non viene da due grandi stagioni, ma arriva con grande entusiasmo, è il benvenuto. Viene a Cagliari”.
L’entusiasmo può essere anche controproduttivo?
“Dobbiamo continuare a lavorare con serietà e voglia, con abnegazione. Abbiamo avuto una buona partenza, ma ci sono tantissime cose su cui lavorare e da migliorare. Dobbiamo continuare a lavorare, da lì passerà il nostro futuro”.
Lo scorso anno l’Inter fece grande fatica a Cagliari. Barella a che punto è?
“Mi aspetto una partita tosta, su un campo difficile. Ha fatto una grandissima campagna acquisti e ha un bravissimo allenatore. Sono degli step che dobbiamo affrontare, ma nella giusta maniera. sta lavorando, sta entrando dentro la nostra idea di calcio, è un giocatore positivo, contento del suo innesto. Quando sei all’Inter sei in competizione con gli altri. Dopo la sosta inizierà la Champions e tutti dovranno farsi trovare pronti e non ci sarà tempo per fare errori”.
Importante avere un nucleo di giocatori italiani?
“È importante avere giocatori forti. Ma un’ossatura italiana che conosce come si lavora aiuta sicuramente. Credo che sia importante”.
Si aspetta un Nainggolan molto motivato? Qualcuno non verrà a Cagliari? Biraghi?
“Su Biraghi abbiamo deciso di riportarlo a un livello fisico ottimale, è arrivato un po’ provato. Ha bisogno di lavorare e di mettersi al pari degli altri. Grande stima e rispetto nei confronti di , è un grandissimo giocatore e lo volevo portare al Chelsea al mio primo anno, poi sono state prese altre decisioni. Lo saluterò con molto piacere”.
Inter partita per avere Dzeko-Lukaku, poi altre scelte. Manca un vice Lukaku?
“Di mercato preferisco parlarne con il club nelle sedi opportune. La rosa a disposizione è questa, siamo contenti di fare qualcosa di importante con questa rosa. Marotta ha detto che il mercato dell’Inter è chiuso”.
Ieri la notizia della causa di Icardi. La società ti ha comunicato qualcosa? Se rimanesse sai già che linea tenere o a tua discrezione?
“È stato fatto tutto nella maniera più corretta possibile. Sono 8 mesi che si parla di questo e non ci voglio entrare, dobbiamo essere concentrati su questa stagione e sui protagonisti di questa stagione, ma i protagonisti continuano a essere altri e non chi la deve giocare la stagione”.
L’Inter sembra un grande gruppo. Cena di gruppo iniziativa tua o loro?
“È stata una loro scelta e a me fa piacere. Hanno piacere a frequentarsi, è una cosa positiva. L’importante è che non tornino tardi a casa”.
Icardi può creare qualche turbativa oppure non ci sono problemi?
“Quello che è stato fatto è andato nella maniera corretta e andremo avanti in questa maniera. Siamo concentrati su quello che succede in campo. Per altri importante cavalcare altre situazioni, mi piacerebbe che i protagonisti di questa stagione fossero altri, quelli che giocano le partite. Noi focalizzati su ciò che accade in campo”.
Politano rimane all’Inter? Come stanno Godin e De Vrij?
“Il direttore è stato chiaro, il mercato è finito sia in uscita che in entrata. Eventualmente con uscite saremmo costretti a delle entrate. Dal giocatore nessuna avviso di scontentezza, mancano due giorni, io sono contendo del suo impegno, sa cosa penso di lui e del ruolo dove lo considero importante. Godin ha ripreso ad allenarsi con noi questa settimana, verrà in panchina e ha bisogno di tornare nelle migliori condizioni. De Vrij vediamo…”.
Sensi è un esempio che serve fare un mercato oculato per trovare giocatori funzionali?
“Bisognerebbe sempre cercare di fare un mercato oculato, in cui si va d’accordo con le idee dell’allenatore. Siamo stati chiari fin dall’inizio e abbiamo preso giocatori dal Sassuolo, dal Cagliari, dall’Hertha, ma abbiamo colto grandi opportunità come Lukaku Sanchez dallo United. Preso Godin svincolato. Importante avere un’idea, il giocatore deve arrivare se è utile alla causa”.
In che condizione è Lazaro?
“Ha avuto questo problema alla coscia dopo pochi giorni di ritiro e ha rallentato il processo di integrazione e l’assorbimento dell’idea di calcio. Viene da un campionato diverso come quello tedesco. Da parte sua ci sono caratteristiche importanti per le quali lo abbiamo voluto, serve il tempo per essere pronto per l’Inter e dare l’apporto che tutti ci aspettiamo”.
Vede Lautaro come possibile alternativa a Lukaku come prima punta?
“Può essere prima e seconda punta. Può giocare con due punte, ma anche come unico riferimento. Ha grandi margini di miglioramento, sta a lui lavorare e impegnarsi. Ha un’importante prospettiva e abbiamo bisogno che dia riposte importanti”.