Corini, vedi, vidi e vici. Il tecnico torna al suo posto e il Brescia… a vincere. Una vittoria significativa, di gruppo che lascia in eredità una squadra e un gruppo ritrovato. La squadra era evidentemente legata al proprio tecnico. E la scelta di restituirlo alla guida delle rondinelle ha pagato.
SODDISFAZIONE – Corini ha lasciato un po’ di aplomb, movenze quasi “contiane” in campo. Ecco le sue parole a DAZN: “Una prestazione di cui avevamo bisogno. Nelle ultime gare delle mie gestione mancava solo il risultato. Ero arrabbiato perché potevamo chiudere la gara sul 2-0. E quando non chiudi, il gol si può sempre prendere. La squadra non doveva mollare niente era uno scontro diretto l’abbiamo vinto fuori casa. Straordinariamente bello anche davanti ai nostri tifosi”
IDENTITÀ – Corini ha lavorato sull’aspetto mentale. “Necessario. La sofferenza di stare lontani dalla squadra per un mese è stata ripagata da una vittoria importante. Veniamo da un periodo complicato, ora possiamo fare punti e colmare la distanza”. Balotelli: “Ho visto un giocatore maturo. A volte si appoggia un po’ ma io lo voglio connesso per l’intera partita. Se impara a giocare in modo collettivo si diverte anche di più. Io ci metto del mio, ma il primi a volerlo deve essere lui”.