TORINO – , che 10 giorni dopo quella in Coppa d’Olanda ha chiuso una stagione comunque memorabile per l’Ajax e per lui, Matthjis De Ligt mercoledì in tarda serata, dopo la vittoria sul De Graafschap, ha confermato quanto vi raccontavamo su Tuttosport di ieri. «Sul mio futuro non c’è nulla di deciso: vedremo dove sarò alla fine dell’estate…». Lo sapremo molto prima, in realtà. Magari addirittura molto presto: il 24 maggio l’Olanda si raduna per preparare la Nations League e il diciannovenne difensore centrale potrebbe voler chiudere i giochi prima. Giochi che intanto, però, sono ancora aperti, contrariamente a quanto sembrava fino a pochi giorni fa.
Venerdì scorso, infatti, il viaggio ad Amsterdam dei dirigenti del Barcellona sembrava aver concluso il tormentone di mercato iniziato ormai mesi fa attorno al capitano dell’Ajax: De Ligt in Catalogna assieme a De Jong, confermando il legame tra i due club e in accordo con le simpatie blaugrana che il difensore ha avuto fin da bambino. Il blitz invece è riuscito a metà: sancita definitivamente l’intesa con l’Ajax, per una cifra attorno ai 75 milioni, non ancora quella con il giocatore. E con il suo agente, Mino Raiola. Il procuratore italo olandese, visto il cammino di De Ligt e dell’Ajax in Champions Legue considera il suo status cresciuto rispetto a un paio di mesi fa, e di conseguenza ritiene debba crescere il suo ingaggio.
TUTTO APERTO – Non è dello stesso avviso il Barcellona, che ritiene già congrua al valore di De Ligt la sua proposta e confida che alla fine il desiderio di vestire la maglia blaugrana spinga il giocatore ad accettare. Juventus e Bayern tornano a sperare e a muoversi: i bianconeri possono contare sugli ottimi rapporti con Raiola, ma potrebbero dover fare i conti con un rilancio pesante del Paris Saint-Germain. Se fosse il club francese a conquistare De Ligt, Fabio Paratici sarebbe pronto a tuffarsi su Marquinhos: già impiegato a centrocampo nell’ultima stagione, il venticinquenne brasiliano con il passaporto portoghese potrebbe lasciare Parigi con l’arrivo di un altro difensore.