TORINO – “Qui importante vincere la Champions? Ci sono tre competizioni, campionato, Coppa Italia e Champions, quattro se contiamo la Supercoppa. Vedremo partita dopo partita, noi vogliamo vincere tutto, qualunque competizione la Juventus la gioca per vincerla, questa è la mentalità che c’è qui“. L’esperienza bianconera di è partita col piede giusto. Il nuovo colpo della società di Agnelli sa benissimo cosa vuole nonostante i 19 anni di età: ha scelto la numero 4 e guiderà la difesa di Maurizio Sarri che, come raccontato dall’olandese in conferenza stampa, è stato importante nella scelta di venire a Torino. C’è stato spazio anche per approfondire il curioso episodio di Nations League con Cristiano Ronaldo. Ecco com’è andata.
De Ligt: “Questo è un grande passo”
“Ho molta esperienza per essere un calciatore di 19 anni – le prime parole del nuovo difensore bianconero – ma spero ancora di poter imparare il più possibile dai miei compagni. Questo è un grande passo, devo ancora abituarmi, è stato un grande onore vedere i tifosi della Juventus darmi il benvenuto. Spero di poter ripagare l’entusiasmo”.
Il colloquio avuto con Cristiano Ronaldo
De Ligt ha anche parlato del “confronto” avuto in Nations League con Ronaldo. “In quel momento stavo cercando di capire in quale squadra giocare. Avevo già un’idea però volevo un po’ aspettare. Ero piuttosto sicuro che sarebbe stata la Juventus ma ovviamente vedere avvicinarsi qualcuno di grande come Ronaldo che mi ha detto di venire qui è stato un grandissimo complimento. Ma non è quello che ha fatto la differenza riguardo alla decisione”.
De Ligt: “Avevo già parlato con Sarri”
“È stata una decisione molto ponderata, devo adattarmi a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato. Spero solo di poter dare il meglio. Avevo già parlato con Sarri. Lui è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui. Ho sentito parlare benissimo della sua filosofia e di come prepara la linea difensiva”.
De Ligt: “Cannavaro uno dei miei idoli”
“La mia foto con la maglia della Juve? All’epoca, nel 2006, da difensore ammiravo Fabio Cannavaro. Ho sempre avuto un buon feeling con la Juve, sono sempre stato un fan. E poi quando ho giocato qui con l’Ajax sono rimasto impressionato dall’atmosfere dell’Allianz Stadium. Ci sono quattro competizioni e vogliamo vincerle tutte. Questa è la mentalità della Juve”.
De Ligt: “Ecco perché ho scelto la Juve”
“Perché ho scelto la Juve? Per il feeling e le sensazioni che mi hanno trasmesso. In più l’Italia è famosa per la tradizione difensiva. La Juve è un grande passo per me. In Olanda si parla di costruire da dietro mentre qui si parla di marcature e posizioni. Io e la Juve possiamo darci tanto reciprocamente”.
De Ligt ha scelto la maglia numero 4
“Ho 19 anni, posso ancora migliorare e voglio farlo. Come? Lavorando duramente e dimostrando che sono qui per imparare. Nel calcio la pressione è normale e per me non è un problema. Sul campo dimostrerò quello che sono in grado di fare. Il numero 4 per me è speciale. Ha un’eredità importante anche alla Juve quindi spero di essere all’altezza di questo numero”.
Gli obiettivi di De Ligt
“All’Ajax c’era un ambiente più giovane ma qui posso imparare da grandi campioni come Chiellini, Buffon, Ronaldo e tanti altri. Obiettivi? Per me la cosa più importante è adattarsi a nuovo ambiente. Poi voglio giocare, migliorare e dimostrare le mie qualità”.