TORINO – “Ero in posizione da trequartista e facevo fatica a trovare spazio. Così, parlando anche con Bonucci e con Dybala, mi sono detto che potevo spostarmi sulla sinistra“. Sono le parole di in un’intervista a Sky Sport sul nella sfida tra Lokomotiv Mosca e Juventus. Il brasiliano, entrato dalla panchina, ha segnato nel finale dell’incontro la rete della vittoria e della qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Un gol fantastico, raccontato così dall’autore: “Quando ho saltato i due difensori ho visto che avevo spazio per puntare verso il centro, è stato intelligente Higuain a darmi quel pallone con il tacco, poi sono riuscito a restare freddo e segnare. E’ stata un’azione molto bella, merito anche di Higuain. È il gol più bello della mia carriera. Non sono abituato a togliermi la maglietta dopo un gol, ma è stato un momento di liberazione”. La dedica va alla fidanzata Natalhia: “E’ una persona importante per me, mi ha aiutato in un momento difficile e l’ho ricompensata con un gol ma continuerò a regalarle anche le rose”.
Douglas Costa su razzismo, Balotelli e Paquetà
“Le persone che commettono questi atti possano essere individuate, non meritano di esultare per un gol, perché il calcio è uno spettacolo, porta gioia e non è compatibile con queste manifestazioni“. Così Douglas Costa sulla piaga del razzismo nel mondo del calcio. Il brasiliano ha poi parlato anche di Balotelli: “Mario mi scrive ogni tanto dei messaggi, lo ringrazio per i complimenti. A lui piacciono le giocate, la qualità tecnica e quindi il gioco brasiliano. Per quello che gli è accaduto posso dire che il razzismo esiste da moltissimo tempo, io lo capisco bene, per la mia pelle e mi batto totalmente contro di esso perché penso che siamo tutti uguali e con le nostre famiglie difendiamo i nostri principi“. Su Paquetà: “Lo conosco ed è un giocatore importante, l’ho apprezzato in nazionale, ha ottime qualità; certamente il calcio in Europa è molto differente rispetto al Brasile, dal punto di vista dell’aggressività e credo che lui avendo tempo dimostrerà il suo valore, perché è giovane ed ha volontà di dimostrare quanto vale e credo che con un po’ di tempo possa far emergere la sua qualità”.
Douglas Costa su posizione in campo e Milan
Il bianconero si è poi soffermato sulla sua posizione in campo: “Non è una novità, ma è molto tempo che non giocavo da trequartista. L’ho fatto in passato, ma in una formazione schierata con il 4-2-3-1, qui c’è un altro tipo di schieramento. Devo lasciare spazio per centrocampisti, come Matuidi, o chi crea gioco come Bentancur o Pjanic ed essere allo stesso tempo vicino a chi è davanti, ad esempio Dybala o Higuain, l’attaccante centrale, poi devo cambiare passo in quella zona di campo e creare le condizioni per dare superiorità numerica e far fare gol ai compagni“. Il brasiliano si è poi proiettato alla grande sfida con il Milan: “E’ chiaro che il Milan del passato era una squadra fenomenale, che vinceva tutto, come ad esempio se facciamo dei paragoni possiamo dire anche della selezione brasiliana, che in passato aveva tutti fenomeni in squadra. Ma credo che il Milan sia comunque una buona squadra e meriti grande rispetto“.
La Uefa premia Douglas Costa: miglior gol del turno
Il gol di Douglas Costa, inoltre, è stato premiato dalla Uefa come migliore rete del quarto turno della fase a gironi di . Il brasiliano ha deciso la sfida di Mosca tra Lokomotiv e Juve negli ultimi minuti con un fantastico slalom tra i difensori russi e una conclusione intelligente dopo l’assist di Higuain. L’Uefa ha deciso di premiare il calciatore bianconero e dedicargli un post sui social network: Douglas Costa “vince l’oro”.
Douglas Costa’s well-worked finish wins gold! | |
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague)