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Dzeko: “Florenzi mi ha offerto la fascia da capitano per farmi rimanere”

Edin Dzeko e la Roma: il matrimonio continua. L’attaccante bosniaco ha firmato nei giorni scorsi il rinnovo con i giallorossi dopo una lunga trattativa con l’Inter. Una scelta anche di cuore per il centravanti classe ’86, che ha raccontato i retroscena in un’intervista a ‘Roma Tv’. Queste le parole di Dzeko in altre anticipazioni dell’intervista:

L’ho sempre detto di star bene qui, la mia famiglia si sente bene, specialmente mia moglie e poi i miei figli, che sono nati a Roma. Ultimamente quando siamo stati in vacanza mia figlia Una diceva di voler tornare a casa, cioè a Roma. Anche l’anno scorso a fine stagione abbiamo parlato e hanno detto che mi volevano qui, che sono parte del progetto che riguarda il futuro della Roma. Anche negli ultimi due mesi di ritiro, mi hanno fatto sentire importante e siamo riusciti a fare quello che volevamo tutti. Io sono qui, ho firmato per altri 3 anni perché voglio stare qui e sono contento. Cosa pensano e dicono gli altri non posso commentarlo, ma qui si lavora seriamente, ci sono persone serie, hanno fatto molto per tenermi qui e io li ringrazio. Devo dare tutto in campo, come sempre”.

I compagni di squadra hanno giocato un ruolo importante: “Sono felice che gli altri siano contenti che sono rimasto qui con i miei compagni di squadra. Non li voglio chiamare solo così, ma loro sono amici, fratelli. Sono stati sempre lì a mettermi pressione: “Tu non vai da nessuna parte, resti qui”. Ho un bellissimo rapporto con tutti, Pellegrini e Florenzi mi dicevano ogni giorno “Alla fine tu rimani qui”. Alessandro poi mi diceva: “Se firmi ti do la fascia”. E poi dopo il rinnovo: “E’ tua, fratello”. Alla fine però gli ho detto: “Ale, tu sei il nostro capitano e rimani perché noi siamo tutti con te”.

Sul gioco di Fonseca: “Il mister vuole sempre avere la palla, vuole giocatori coraggiosi che vogliono sempre la palla senza paura, che vogliono giocare tra le linee, come non abbiamo fatto negli ultimi tempi. Nel calcio fa la differenza. Il gruppo è unito, si lavora tanto, si suda e non è vero che non si lavora. Mi dispiace che tanti ex giocatori dicano ‘A Roma questo, a Roma quest’altro’… Certe cose bisogna dirle quando stai qui, non quando vai via. Quando si va via è tutto più facile”.

L’esordio in campionato e l’affetto dei tifosi: “La prossima partita è sempre la più importante. C’è il Genoa, con Andreazzoli cambia molto perché lui lo conosciamo e vuole giocare a calcio. Non sarà facile, ma è la prima in casa e dobbiamo dare tutto. Speriamo vengano tanti tifosi e che riusciamo a vincere per essere tutti contenti alla prima della stagione. Ho sempre un bel rapporto con i tifosi, lo abbiamo visto anche dopo il Real Madrid. Ho letto che mi hanno fischiato, ma non è vero. Quando sono uscito dal campo ho sentito solo il mio nome, sono contento perché quello che dai sul campo è quello che conta. E nei prossimi anni darò tutto per la Roma”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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