Il centrocampista della Macedonia nonché del Napoli, Eljif Elmas, ha rilasciato una lunga intervista
Elmas: “Lotta Scudetto ancora aperta”
Eljif Elmas, centrocmapista del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano macedone
Confronto tra Serie A e Campionato turco
“Francamente parlando, la Serie A italiana è uno dei migliori campionati del mondo, sicuramente tra i primi cinque, ma il campionato turco è un po ‘più pesante. È più difficile giocare a causa del calcio leggermente più aperto, più forte, mentre in Italia la tattica e la qualità dei giocatori sono innanzitutto. Qui vedo la principale differenza tra questi due campionati. Le squadre in Serie A sono più focalizzate sulla tattica, giocano a calcio più difensivo e in Turchia giocano al massimo all’aperto”.
Su Milan-Napoli
“Il Napoli ha una squadra di qualità, non importa chi sia il giocatore. Tutti sono di buona qualità e il Napoli è una delle migliori squadre in Italia. Come in ogni partita, giocheremo per vincere tutti e tre i punti, così come il Milan. Mi auguro di vincere e di portare a casa i tre punti”.
Sulla lotta Scudetto
“La in generale ha sempre tutto ciò che serve per difendere il titolo. Sappiamo tutti che tipi di giocatori ha Maurizio a disposizione. Ma tutto è variabile. Nel calcio tutto è possibile e può anche perdere la Juventus. Ci siamo noi, l’Inter, la Roma, tutte squadra di altissimo livello che combatteranno fino all’ultimo per lo Scudetto”.
Sulla Serie A
“Sono molto felice di giocare in Italia. Fino a questo momento ho giocato in più campionati e questo è sicuramente un grande passo per me. Non so dire se la è soltanto una tappa o qualcosa di più. Al momento non sto pensando di giocare in club ancora più grande in futuro. L’importante al momento è stare bene e in salute”.
Sull’essere il macedone più pagato al mondo
“Come tutti gli altri, ho desideri e sogni che cercherò di realizzare. Sfortunatamente non posso rivelare le mie ambizioni ora. Al momento è un piccolo segreto e lo tengo soltanto per me stesso. Non mi pesa troppo l’epiteto del giocatore macedone più costoso della storia del calcio, non posso evitarlo. Ma mi sento di dire che ci sono tanti giocatori e talenti che hanno molto da mostrare. Personalmente posso essere il più costoso un anno, sei mesi ma poi ne arrivano alcuni nuovi. Per me la cosa più importante è lavorare sodo, con il duro lavoro ognuno può accrescere il proprio valore economico”.
Sul Pallone d’Oro
“Non ho alcun dubbio su chi debba vincere il Pallone d’Oro: assolutamente il capitano del Barcellona Leo Messi. Indipendentemente se vinca o meno la Champions League, lo merita lui. Per me è uno dei migliori giocatori della storia del calcio”.