Ospite al gala dell’Aspire Global Summit insieme ad altre personalità importanti del mondo del calcio come Pochettino, Solari, Cahill o Crespo, a Samuel Eto’o sono state poste tante domande sia sul suo passato che sul suo futuro, soprattutto riguardo il ruolo di allenatore. Ecco le sue parole, riportate da As.
Fare l’allenatore – «Per essere un allenatore devo studiare. La mia fortuna è che da giocatore ho incontrato un grande saggio: Luis Aragonés. Mi disse di ascoltare tutte le persone che conoscevo. È ovvio che l’idea di essere un allenatore sia nella mia testa. In questo momento però sono in una fase di riflessione».
Miglior allenatore mai avuto – «Ognuno è speciale. Non è facile sceglierne uno, ma se devo farlo scelgo Luis. Essendo stato un giocatore del Maiorca, ho avuto una chiacchierata nel suo ufficio che mi ha cambiato la vita».
Pochettino – «Sono orgoglioso di vedere cosa sta facendo. Se un giorno deciderò di allenare, la prima persona che andrò a vedere sarà lui. Gliel’ho detto».
Guardiola – «Sono innamorato di lui come allenatore, non come persona. Però ho imparato a giocare a calcio con lui: ho interpretato la sua idea meglio di chiunque altro».