Vigilia di Fiorentina-Sampdoria, in sala stampa il tecnico viola Vincenzo Montella presenta la sfida:
“Turnover? Non lo so, ci dobbiamo ancora allenare oggi, devo ancora scegliere la formazione. Chiesa sta meglio, è uscito contro l’Atalanta perché lo ha chiesto, difficilmente un allenatore può tenerlo in campo rischiando un infortunio più lungo. Mi fa divertire e innervosire sentire qualche ex calciatore dire che lo avrebbe tenuto in campo… Federico ha fatto una grandissima partita, ha avuto un indice tecnico altissimo e a livello fisico è stato il migliore.
Se pesa la mancanza della vittoria? L’anno scorso era un percorso, questo è un altro. In queste quattro partite potevamo fare qualche punto, siamo stati in piedi totalmente in tutte le sfide, c’è la consapevolezza che stiamo lavorando bene. Naturalmente meritavamo di più, dobbiamo stare sereni e pensare che il cammino è quello giusto. Siamo la squadra che in Europa sta utilizzando più nuovi acquisti. Spesso si cerca di mettere in risalto le cose negative e non la crescita e il cammino di una squadra, stiamo ponendo basi importanti. Ho voglia di vincere, ma non ho l’ansia del risultato.
Domenica abbiamo pareggiato perché l’Atalanta ha schierato Ilicic e Gomez, due dei più forti in Europa a livello di indice tecnico, e abbiamo sofferto. Sono stato costretto a fare qualche sostituzione, Dalbert mi aveva chiesto all’intervallo di uscire. Ho messo due punte perché stavamo soffrendo ed eravamo bassi. Non mi sento di aver sbagliato nulla in questo, sono stati superiori e poi c’è stato l’indice di casualità che rende meraviglioso il calcio.
Dragowski in questo inizio di stagione non ha fatto nessun errore grave, poi se si vuole trovare il pelo nell’uovo… Sta facendo un buon campionato. In termini di gioco non stiamo faticando, i risultati ci danneggiano ma la squadra ha dimostrato qualcosa in più di quello che ci aspettavamo.
Insulti razzisti a Dalbert? Qualcuno ha detto qualcosa, basterebbe individuarli e non farli entrare più allo stadio, però francamente ho visto episodi più gravi. Lui è sereno, fisicamente dobbiamo valutarlo. Se mi sento in discussione? Da voi (la stampa, ndr) sì, dalla società no.
Ghezzal sta crescendo molto fisicamente e sta migliorando, non gioca da tantissimo tempo. Di Francesco è un amico, quasi un fratello, gli auguro veramente il meglio da giovedì. Sampdoria? Non riesco a dare un giudizio rispetto a quello che sta succedendo a livello societario, so però che la tifoseria blucerchiata dispone di persone perbene e appassionate.
Come si batte la Samp? Dobbiamo fare il nostro gioco e portando avanti la nostra identità, non sarà una partita spettacolare e dovremo essere cinici quando ci sarà l’opportunità. Pedro? Investimento importante, guardando al futuro, è un po’ indietro e lo sapevamo, avrà tutto il tempo per dimostrare.
Sampdoria crocevia? No. La gente ha capito e ci sta sostenendo. È presto per fare bilanci, si fanno analisi partita dopo partita. Mi accontenterei e vorrei che la squadra continuasse a crescere come sta facendo. Quagliarella? Per le qualità che ha e ha dimostrato probabilmente ha ottenuto meno di quanto meritasse”.
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