FIRENZE – “Ringrazio Commisso, Pradè e tutti quelli che hanno puntato su di me. E’ stata una trattativa lunga, sono molto felice di essere qui. E vi prometto che molto presto parlerò italiano”. Pedro, nuovo attaccante della , si è presentato così nel corso della sua prima conferenza ufficiale in viola. “Condizione? Sto bene e se giocherò sceglierà il mister. Ho avuto un piccolo infortunio, ora però sto bene e voglio dare il massimo. Modelli? Ibrahimovic è il mio punto di riferimento. Ha grande tecnica e qualità, mi è sempre piaciuto tantissimo. Appena ho saputo della possibilità di venire a Firenze mi sono emozionato, è un grande club che ha visto giocatori brasiliani come Dunga o Edmundo. Voglio fare una grande stagione. La 9? E’ molto importante, so che l’ha indossata Batistuta. Voglio fare grandi cose con questa maglia e costruire qui la mia storia. Il gol? Mi sento pronto per giocare coi compagni, voglio dare il meglio. Conoscevo la Serie A dal Brasile e sono stato accolto benissimo dalla squadra e dai dirigenti. Ronaldo? Sarà bello affrontarlo, ma penso solo alla Fiorentina. Le mie caratteristiche? I complimenti di Edmundo e Careca fanno piacere. Vivo per il gol come tutti gli attaccanti. Mi piace anche aprire spazi per i compagni. Ribery? Sarà bellissimo giocare con lui. Mi ricordo quando da bambino giocavo con lui alla Playstation, è un sogno che si avvera. Siamo una grande squadra. Esultanza? Chiaramente sabato con la vorrei fare il mio primo inchino, ma prima viene il gruppo. Ma mi farebbe piacere. Vicino al Real? Ci sono state trattative, è sfumato tutto per l’infortunio. Ero nel giro della Nazionale, che per me è un obiettivo. Ma il passato è alle spalle, penso solo alla Fiorentina, un grande club dove voglio raggiungere i miei obiettivi”.
Pradè
“Chiedevano tutti una punta, adesso è arrivata. Giovanni Simeone per noi era una punta forte: saremmo rimasti con lui se non avesse avuto unopportunità”. Così Daniele Pradè, ds della Fiorentina, a margine della presentazione del nuovo attaccante viola Pedro: “L’operazione è stata lunga e complessa, ora sta a lui lavorare e dimostrare le sue qualità. Dovrà mettersi a disposizione dopo un periodo di stop, ma è al 100%. E’ un acquisto di crescita che non sminuisce il valore di Vlahovic: abbiamo due punte giovanissime e una come Boateng che può farli crescere entrambi. L’operazione è iniziata con costi improponibili, siamo arrivati fino all’ultimo con una trattativa da chiudere. Pedro è un goleador, vive per il gol. In area può far male agli avversari, è la caratteristica che ci serve”.