FIRENZE – Preso a poche ore dalla fine del mercato dal Leicester City, Rachid Ghezzal è stato oggi presentato dalla Fiorentina in conferenza stampa: “Il suo ruolo è prevalentemente quello dell’esterno – esordisce il dirigente viola Giancarlo Antognoni – E’ molto bravo tecnicamente e ha un piede delicato visti i molti assist che ha fatto in carriera. Ci aspettiamo da lui ottime cose, non solo i gol ma anche gli assist”. Prende la parola l’algerino: “Inizialmente devo dire che sono stato chiamato dal Leicester perché il tecnico mi conosceva e mi voleva con sé. E’ stato un anno complesso e quando c’è stata la possibilità di legarsi a una squadra storica come la Fiorentina, non potevo farmela sfuggire. Ho firmato alla fine della giornata e alla fine del mercato. E’ stata una giornata molto stressante. Il mio agente mi ha parlato della Fiorentina e ho atteso che le società si mettessero d’accordo. Nel frattempo mi sono preparato subito per partire verso Firenze ed effettuare le visite mediche. Quando ho saputo dell’accordo tra i club, ho tirato un sospiro di sollievo”.
Sul suo ruolo ideale: “Sono un giocatore molto tecnico a cui piace dribblare. Sono bravo in questo e a fare assist. Mi trovo molto bene a destra anche se sono mancino. Ho ottime doti atletiche e spero di poter dare il meglio per la società e per i tifosi”. Sui motivi che l’hanno spinto a sbarcare in Italia: “Penso che la Serie A sia tornata alla ribalta con tanti grandi calciatori, è allo stesso livello della Premier League e della Liga. Poi è una grande opportunità quella di vestire la maglia di un club storico. Anche mio fratello mi ha detto che sarebbe stata una grande occasione”. Sul possibile debutto con la Juventus: “Sarà una grande partita e sarei contento di giocare subito. Penso che questa partita possa essere il modo giusto per dare il mio contributo alla squadra”.
La Fiorentina si è rinforzata con l’ingaggio di Ribery, Boateng e la conferma di Chiesa: “Il club ha grandi calciatori in rosa con campioni che hanno giocato a grandi livelli, soprattutto Ribery che aiuta tutti sia dentro che fuori dal campo, soprattutto i giovani. Franck è stato un modello non solo per me, ma per tutti i giocatori francofoni. E’ un esempio perché è partito da zero e col lavoro è arrivato ai massimi livelli”. Ghezzal ha scelto il numero 18: “E’ quello che indossava mio fratello Abdelkadir (ex Bari e Siena, ndr) in Italia, spero di fare grandi cose con questa maglia. Jovetic? Non ci ho parlato prima di arrivare alla Fiorentina. So che è passato da qui e dimostra che sono tanti i grandi nomi che hanno giocato in questa squadra. Spero di fare bene come lui”.
Barone: “Effettuate quasi 50 trattative tra entrate e uscite”
Anche il braccio destro del patron viola Rocco Commisso, ossia Joe Barone, ha preso la parola a margine della presentazione di Ghezzal: “E’ un’altra giornata importante nel cammino della Fiorentina. E’ stato un mercato lungo, il lavoro che ho fatto insieme al direttore Pradè, ad Antognoni e a tutto lo staff è stato notevole. E’ stata un’esperienza molto importante. Abbiamo fatto quasi 50 trattative sia in entrata che in uscita. Ora siamo concentrati su costruire la Fiorentina per il campionato. Il lavoro della squadra e il supporto da parte mio, di Daniele Pradè e di tutto lo staff, verso mister Montella è fondamentale per il futuro della squadra”.