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Formazione Fiorentina-Juve: le novità di Sarri

TORINO – Massimiliano Allegri, nelle sue cinque stagioni alla Juventus, ha fatto sue due definizioni delle partite dopo la sosta. La prima è legata al rientro dopo lo stop di settembre: «Adesso inizia veramente la stagione». La seconda riguarda invece le gare dopo il rientro dei giocatori dalle Nazionali: «Sono sempre le partite più pericolose». Mantra di cui anche Maurizio Sarri, domani regolarmente in panchina dopo aver smaltito i postumi del- la polmonite, intende impadronirsi. Con il pensiero rivolto alla rifinitura. Il tecnico avrà infatti modo di sciogliere gli ultimi nodi, in previsione del fatto che la Juventus è attesa sì domani dalla Fiorentina al Franchi, ma anche mercoledì dall’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano, con scelte in funzione del doppio impegno. O forse no. Anche perché l’orientamento del tecnico pare teso a confermare uno spartito già visto a Parma e con il Napoli. Davanti a Szczesny, è possibile che le novitaà non siano poi così tante, con Danilo dal 1,’ al netto dell’infortunio di De Sciglio.

Per il resto il blocco composto da De Ligt, Bonucci e Alex Sandro non sembra in discussione. Differenti, invece, le vedute per chi giocherà in mezzo: può esserci Emre Can al posto di Khedira, in considerazione del fatto che il primo non avrà modo di prendere parte al girone di Champions. Ma non è da scartare a priori nemmeno l’ipotesi della titolarità di Rabiot, magari al posto di Matuidi, con Pjanic sicuro del posto a maggior ragione perché Bentancur è rientrato solto ieri dal Sud America, come Dybala, Alex Sandro e Cuadrado. Davanti, il tridente sta diventando inesorabilmente una cantilena: Douglas Costa, Higuain e Cristiano Ronaldo. CR7 si riposa giocando, alimentando le ambizioni giorno dopo giorno sul campo. Al JTC ieri c’era anche lui, naturalmente. Torello, tattica e esercitazioni sui calci piazzati il menu servito da Sarri, che nella rifinitura di oggi limerà gli ultimi dettagli prima della partenza per Firenze. Trasferta che salvo sorprese coinvolgerà anche Ramsey: convocazione più che probabile, sta bene e inizia in panchina. Negli ultimi dieci giorni ha fornito, sul piano fisico, segnali molto confortanti. Così come tutto il gruppo, nazionali e non. Gruppo rimasto orfano di Chiellini e De Sciglio e pronto a riaffacciarsi al campionato con le convinzioni maturate nella prima ora di gioco contro il Napoli, semplicemente sontuosa.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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