GENOVA – Sorriso liberatorio e un grande sospiro di sollievo per , che con il successo a Genova del suo Milan ha scacciato l’incubo esonero: “La partita è stata difficile, eravamo sott’acqua e siamo stati bravi a tirate fuori la testa – le parole dell’allenatore rossonero a Dazn – la pressione era tanta. La nostra squadra era più giovane. Avevo chiesto di dare una risposta sul piano caratteriale e di farlo giocando la migliore gara della loro vita. Dobbiamo essere più lucidi. Non abbiamo ancora leggerezza ma non era questo il requisito che potevo chiedere oggi alla squadra. E anche la sofferenza deve essere più razionale”.
Giampaolo: “Paquetà è un ottimo giocatore”
Poi il tecnico rossonero va sui singoli: “Paquetà è un ottimo giocatore, ma di buoni giocatori ne ho tanti. E’ entrato bene, ci ha dato vigore in mezzo al campo. Anche Leao è entrato bene in partita. Nell’intervallo mi sono preoccupato di dare forza. Non bisogna sanguinare mai davanti agli squali“. Quindi aggiunge: “Piatek o Leao? Sono attaccato a tutti e due, il Milan ha bisogno di entrambi. Hanno caratteristiche diverse, Io non butto via nessuno. Il mio compito è tenere tutti i giocatori vivi”. Poi, su Bonaventura: “Oggi avevamo bisogno di personalità, mi è piaciuto. Lui ci ha ridato un po’ più equilibrio e in quel ruolo ce lo ha dato“.
Infine Giampaolo torna sulla prestazione collettiva: “Mi aspetto di giocare meglio a calcio quando avremo più leggerezza. Oggi sapevo che sarebbe stato difficile, abbiamo fatto anche discretamente bene, ma erano anche le caratteristiche a cui attingere. Dovevamo raschiare il fondo del barile dal punto di vista temperamentale, oggi avevamo altri obiettivi”.