DUBAI (Emirati Arabi Uniti) – “Arrivo dall’Inghilterra dove c’è severità, dove ci sono telecamere negli stadi e i tifosi aiutano a individuare i . In Italia bisognerebbe fare lo stesso”. È l’invito dell’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku dalla 14ª International Sports Conference: “Come calciatori abbiamo il potere di provare a cambiare le cose – dice Lukaku, vittima di cori discriminatori in occasione della gara con il Cagliari di qualche tempo fa – la squadra, i giocatori, devono prendere posizione. Quello che è successo a me è stato triste, era la prima volta che mi capitava in carriera. Negli spogliatoi ci sono giocatori di diverse etnie e religioni, ma lavoriamo tutti insieme. Perché allo stadio non possiamo solo goderci la partita anziché soffermarci sul colore della pelle o sulla sua razza?”.
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Inter, Lukaku sul razzismo: “Serve severità come in Inghilterra”
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