MILANO – L’Inter manca il sorpasso, la Juve resta davanti. A San Siro la squadra di Conte non è andata oltre il 2-2 contro un Parma che nel primo tempo ha fatto vedere delle cose straordinarie, chiudendo in vantaggio con le reti di Karamoh e Gervinho dopo il gol iniziale di Candreva. Nella ripresa la firma di Lukaku e un assedio non andato a buon fine: Esposito, al debutto in Serie A, è andato vicino al 3-2 ma poco prima del fischio finale ha tolto all’attaccante belga il possibile pallone dei tre punti.
Karamoh gela San Siro
Conte si affida al tandem Lautaro Martinez-Lukaku, D’Aversa sopperisce alle assenze di Inglese e Cornelius piazzando Kulusevski da falso nueve con l’ex Karamoh e Gervinho ai suoi lati. È un Parma per nulla intimorito quello che si presenta a San Siro, basti vedere la gran botta di Dermaku che impegna Handanovic a una difficile parata al 10’. La gioia interista arriva al 23’ con Candreva (aiutato da una doppia deviazione) ma ha vita breve perché la squadra di D’Aversa è maestra nel capovolgere il risultato: prima con il gol dell’ex che approfitta di un retropassaggio di Brozovic bucando la porta nerazzurra con un gran tiro a giro e poi, al 30’, con la firma di Gervinho su assist al bacio sempre di Karamoh, protagonista assoluto della prima frazione.
Lukaku firma il pari
L’Inter torna dagli spogliatoi aggressiva e spietata: nel primo spezzone di ripresa il Parma non riesce a oltrepassare la propria metà campo e i padroni di casa raccolgono i frutti con il 2-2 di Lukaku al 51’. L’attaccante belga festeggia dopo qualche minuto, il tempo necessario a Chiffi per il confronto con il Var per una presunta posizione irregolare di Candreva. Conte richiama in panchina Godin e Lautaro (il difensore non la prende benissimo) regalando al baby Esposito il debutto in Serie A dopo la buona prestazione offerta in Champions contro il Dortmund anche se la prima occasione degna di nota è il giallo per una sbracciata nei confronti di Scozzarella. Nel finale all-in nerazzurro con l’ingresso di Politano, il colpo di testa di De Vrij e il destro di Esposito, il tabellino però non si schioda e la Juve resta al comando nonostante il passo falso di Lecce.