Alla fine, l’arrivo di Mario Balotelli al Brescia è stato comunque l’epilogo di una bella storia: il bad boy considerato da anni una promessa del calcio italiano che, dopo stagioni travagliate, sceglie di tornare a casa e vestire la maglia di un club meno blasonato rispetto a quelli precedenti. Sarebbe stata comunque suggestiva l’idea di vederlo in Brasile con la maglia del Flamengo, a duettare in attacco con un altro ex centravanti dell’Inter come Gabigol. Proprio di questa operazione, sfumata sul più bello, ha parlato tra le altre cose Julio Cesar nel corso dell’intervista rilasciata a Globo Esporte.
BALOTELLI AL FLAMENGO – “Non mi sono comportato come un uomo d’affari. Lì ho agito con il cuore per il club che amo. E sarebbe stato anche interessante vedere un amico che ho visto crescere all’Inter indossare la maglia del Flamengo. Ha detto che sarebbe stata una bella esperienza per lui. In pratica volevo aiutare Flamengo a chiudere questo contratto, ma senza il coinvolgimento di un uomo d’affari. Avevo già altri professionisti nel settore. Quando mi ha chiamato, voleva sapere com’era Flamengo, com’era vivere a Rio. Sfortunatamente l’operazione non è andata avanti”.
FUTURO ALLENATORE – “Essere un allenatore non mi è passato per la testa. Ho pensato di essere un leader e ho anche avuto alcune proposte. Ma non ero ancora pronto ad accettare un lavoro così grande. Volevo prepararmi prima io. Ho l’opportunità di seguire alcuni corsi. Vado a un corso Uefa, che offre un ottimo bagaglio. Stiamo andando in giro per diversi paesi. Avrò Kaka, Drogba, Artur Morais come compagni di classe. Ci saranno anche ex giocatori. Sarà bello conoscere il mondo dei manager”.
MIGLIOR PORTIERE 2010 – “Se ci fosse stato il premio come miglior portiere nel 2010? Non so, perché avevo la Coppa del Mondo e pesa molto. Casillas ha fatto una grande Coppa del Mondo, ha fatto quella prestazione in finale. Infatti nel premio IFFHS, Casillas è arrivato primo e io sono arrivato secondo. Penso che sarei arrivato secondo perché la Coppa del Mondo ha un peso così grande. Forse l’anno prima. Nel 2009. Ho avuto un anno molto buono”.
MOURINHO – “Quando tornerà? Onestamente non lo so. Penso che tornerà presto. È una questione di tempo. Conoscendo Mourinho, non gli piace stare fermo. Ama allenarsi”.
ALLENATORI – “Ognuno è diverso. Non esiste un allenatore uguale. Ognuno ha la sua filosofia, il suo modo di lavorare. Le tue idee. Non vedo un allenatore come l’altro. Ognuno ha la sua particolarità.