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Juric: “Che partita, ma paghiamo caro le ingenuità”

Ivan Juric ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta contro l’Atalanta:

“Cosa ci è mancato? Penso che abbiamo fatto una prestazione importante, quello che ci è mancato è un po’ di esperienza che non la acquisti così facilmente. Ci sono tanti giocatori della Serie B dell’anno scorso, e qualche ingenuità l’abbiamo commessa e pagata cara. Sono contento di come i ragazzi hanno affrontato l’Atalanta, sappiamo che ha giocato con undici titolari e non ha fatto turnover. Abbiamo fatto veramente una bella partita, mi dispiace per qualche ingenuità banale con cui abbiamo regalato i gol”.

“Le big in difficoltà contro di noi? Non mi aspettavo di giocare a questi livelli subito. Poi sicuramente bisogna migliorare tanti aspetti e portare a casa punti, perché in tutte queste partite c’è mancato qualcosa per pareggiare o vincere, però non mi aspettavo che all’inizio del campionato giocassimo a questi livelli contro queste squadre”.

Sugli esterni molto alti: Durante il ritiro sono nate le cose che volevamo portare avanti. Volevamo essere propositivi e andare a rubare palla più alta, e per fare questo devi andare forte, perché se le squadre piccole giocano piano poi fai fatica a creare occasioni da gol. E’ questo modo di difendere che ci porta ad attaccare meglio, e finora loro due hanno fatto bene. Tutta la squadra ha fatto bene oggi, quando prepari la partita e escono le cose che hai preparato è bello. Anche il secondo gol è perfetto. Dispiace per i ragazzi, più che altro perché con prestazioni così rimangono senza punti”.

“Non cambieremo nulla, la nostra strada ormai è questa. Abbiamo fatto partite più prudenti ma ormai questa è la nostra strada, dobbiamo allenarci su questo e pensare a questo. A gennaio cercheremo giocatori che sposano la nostra idea”.

Su Gasperini: “Per me è il migliore. Io ho imparato dal migliore in assoluto. Quello che ha fatto con l’Atalanta è una cosa meravigliosa. Ho avuto il piacere di lavorare con lui”.

“Di Carmine? Io non ho mai avuto dubbi sul giocatore che è, lui ha movimenti da attaccante, ha fatto bene in B ma vedo che può fare bene in A. Gli manca qualcosina su altre cose, ma ci sta: ha anche una buona finalizzazione. Lui partiva da un’idea di calcio diversa dalla mia e io volevo fargli capire che ci sono altre cose più importanti di quelle che vedeva lui”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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